Un matrimonio di convenienza di proporzioni reali
A un primo sguardo posso sembrare il classico bel ragazzo pieno di donne e autostima. Ma c’è molto di più. Non sono un playboy qualunque, sono il Principe Magnus di Norvegia e la mia ultima avventura potrebbe aver messo in imbarazzo l’intera famiglia reale. Quindi ora l’unico modo per salvare la faccia è costringermi a mettere pubblicamente la testa a posto, sposando una ragazza nobile che faccia riguadagnare consensi alla monarchia. In caso contrario, verrò estromesso dalla linea ereditaria. La donna scelta per me è la Principessa Isabella del piccolo regno del Liechtenstein. Isabella è bellissima e intelligente, certo, ma questo matrimonio di facciata non piace né a me né a lei. Mi considera uno sbruffone superficiale e temo che sia intenzionata a mettermi i bastoni tra le ruote per il resto della vita. Potrà mai funzionare?
Reali, corone, principe e principesse, matrimonio, apparenze, flash, castelli, tenute da vacanze e l’amore che non è contemplato. Almeno tutto questo è quello che appare dalle prime pagine.
“Lo sai che hai una reputazione pessima tra le donne, vero? – Non la definirei pessima. – Sei un puttaniere, un playboy, un donnaiolo. Un aspirante Casanova. – Aspirante? penso di aver raggiunto lo status di Casanova a questo punto. – E ne vai anche fiero? E allora come pensi di poterti sistemare con qualcuno e sposarlo?.”
Le battute frizzanti rendono il libro a tratti leggero, la scorrevolezza delle pagine viene appunto facilitata dai battibecchi della “Principessa Planet e il Principe Sbronzo.”
L’amore sfocia lentamente in questo matrimonio convenzionale, lei miss perfettina, salvatrice delle balene, lui il principe degli scandali dal cuore vichingo.
Mi sono divertita tra le pagine, innamorata ancora una volta, appoggiando nel mio piccolo la campagna “Salva le balene”. I protagonisti seppur escano dal cliché per eccellenza, principi ereditari, belli e ribelli, i loro dialoghi li rendono esilaranti e divertenti.
Lo consiglio.
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