Recensione “Il Musicista che catturò l’Unicorno”(Underdogs Vol. 1) di K.A. Merikan

 

 

 

 

 

 

Dusk. Leader degli Underdogs. Destinato al successo. Vive godendosi il momento.
Abe. Anche noto come Lolly. Iridescente. Unicorno.

Tutto ciò che Dusk desidera dalla vita è che la sua band diventi famosa in tutto il mondo. Vuole anche divertirsi e spassarsela tra le lenzuola. Quando desidera qualcosa, ce la mette tutta, e al diavolo le conseguenze.
Per questo motivo, quando nota un bellissimo ragazzo dai capelli rosa che sembra l’equivalente umano di uno zucchero filato pieno di tatuaggi, non può trattenersi dall’averne un assaggio. Tuttavia, soltanto quando Lolly finirà nel pullman del tour, Dusk si renderà conto che il loro incontro era scritto nel destino.
Abe è il classico ragazzo che segue la corrente. Dato che stava già facendo l’autostop, perché avrebbe dovuto rinunciare a trascorrere una settimana con un rockettaro super fico e a lasciarsi domare dai suoi capelli lunghi e sensuali? E perché non comportarsi anche da ragazzo carino e solidale già che c’è? Non sarebbe comunque rimasto da quelle parti per molto.
Tutto va a farsi benedire quando compaiono online delle foto di Abe e Dusk, portando all’improvviso il gruppo sotto i riflettori. Per approfittare di quell’inaspettata popolarità, la band offre ad Abe dei soldi per restare.
Questo implica guadagnare dei soldi per una finta relazione con Dusk.
Che non è nemmeno poi così falsa.
O sì?

Partiamo dal presupposto che io amo alla follia le Merikan. Potrei leggere anche la loro lista della spesa e ne rimarrei comunque super soddisfatta, devo però dire che le amo particolarmente quando scrivono altri generi.

La storia di Dusk e Lolly è frizzante, scorrevole, quasi un sogno, forse troppo. L’amore nato per gioco ben presto si trasforma in qualcosa d’importante e posso assicurarvi che qualche lacrimuccia ve la faranno versare anche questa volta.

Lolly da subito vi entrerà nel cuore, la sua iridescenza è contagiosa, vi coinvolge e vi entra nel cuore.

La storia è scorrevole, mai scontata e mai noiosa. Si passa dai sorrisi alle lacrime, dalle risate ai momenti un pochino più bui.

Scritto benissimo, come solo le Merikan sanno fare. Libro ben curato e assolutamente perfetto.

Sicuramente non il mio preferito di queste autrici, ma è un parere personale, una questione di gusto.

Se desiderate passare un po’ di tempo nella leggerezza più assoluta e sotto una miriade di colori con Lolly e Dusk ve lo consiglio vivamente.

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