Recensione “Il monastero del male” di Silvio Foini

 

 

 

 

Anno 999. Il monaco Galdinius, insieme con altri due confratelli, decide di trasformare la torre di Torba, nei pressi di Varese, in un monastero. Con l’aiuto dei contadini locali e in particolare del longobardo Wilfredo, capo del villaggio vicino, il monastero diventa il fulcro attorno a cui rifioriscono il territorio circostante e la comunità. Per ottenere un supporto nelle numerose attività intraprese, Galdinius chiede e ottiene dalla madre badessa del vicino convento di Caira che otto delle sue monache si trasferiscano a Torba. Tra loro c’è Brenda, esperta di rimedi naturali, medicamenti e misteriosi preparati. La monaca nasconde un oscuro segreto: è infatti una pedina in un piano fatale per il nuovo monastero… Alla vigilia dell’anno Mille, in un periodo storico fosco e violento, all’interno di un monastero misterioso prende vita un cupo intrigo di inganni e delitti.

Confesso: mi sono lasciata distrarre dalla copertina simile ad altre, con una narrazione completamente diversa. Mai avrei pensato che questo libro fosse così inaspettato e pieno di colpi di scena. Non ero pronta e mi sono lasciata sorprendere dai personaggi e dalle loro vite.

L’autore nasconde magistralmente la verità e all’improvviso, neanche troppo in là nella narrazione, si fa la conoscenza di un diavolo tentatore, proprio tra le mura di un monastero.

Il linguaggio utilizzato, un italiano datato, con uso di parole non proprie della lingua corrente, aiuta ad entrare nel pieno dell’anno 999 d.C.

La storia intreccia più storie e rende il romanzo completo e soddisfacente. I personaggi, seppur non perfettamente definiti nella loro caratterizzazione, sono facili da immaginare davanti ai propri occhi.

La monotona vita di monaci, monache e paesani verrà stravolta da una crescente conoscenza e coscienza di ciò che li circonda. Inoltre ci sarà qualcuno, con un oscuro segreto, che tramerà perché quella vita venga ravvivata da qualcosa di malvagio.

C’è solo da scoprire chi si lascerà trascinare e chi sopravvivrà. Sarete capaci di non farvi sorprendere? Io non lo sono stata.

firma Claudia

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Una risposta a “Recensione “Il monastero del male” di Silvio Foini”

  1. Avatar silvio foini
    silvio foini

    Ringrazio per la recensione. Silvio

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