Recensione “Il mio punto debole” di Juliana Stone

 

 

 

Alto, tenebroso e tatuato, l’agente dell’FBI Hudson Blackwell è ritornato a Crystal Lake per occuparsi del padre morente e poi andarsene. Non crede in molto, a parte i suoi fratelli, il suo Dio e il suo paese. Gli piace la vita semplice che conduce e odia le complicazioni. Perciò, imbattersi nella ragazza che si è lasciato sfuggire in passato è una complicazione di cui avrebbe potuto fare a meno. Eppure le fiamme del desiderio bruciano ancora roventi e non sarà così semplice rompere i legami una seconda volta. E tutto questo lo spinge a chiedersi…
Può un uomo che vuole solo andarsene trovare una ragione per restare?

Rebecca Draper spera che la seconda opportunità che ha avuto nella vita possa rimetterla in carreggiata. Con un matrimonio fallito alle spalle e un figlio piccolo da mantenere, questa ex reginetta di bellezza non ha tempo per Hudson Blackwell, eppure incontrarlo risveglia delle cose. Cose calde. Selvagge. L’uomo le ha già spezzato il cuore una volta a tal punto che farsi coinvolgere da lui sarebbe folle. Però risveglia un desiderio e un bisogno così intensi che non può negarli. E le fa porre la domanda…
Può una donna che desidera l’amore avere abbastanza coraggio da dare una possibilità all’uomo che potrebbe distruggerla?

Un amore lasciato a metà nel passato, senza una giusta spiegazione.

Lui che aveva trovato una ragione per andare, che non era riuscito ad aggrapparsi a l’unica ragione per restare e ricominciare in capo al mondo, lei aveva da ricostruirsi una nuova vita.

Due cuori in cerca dell’amore, perfetti insieme da giovani, ma così diversi a distanza di anni.

“Hai dimenticato alcune cose Becs. Non mi piacciono i giochetti e non mi piace perdere. Ma voglio che ricordi una cosa. Io gioco per vincere.”

Una promessa, e questa volta la deve mantenere.

Qui la posta in gioco è alta, il cuore è già compromesso, fuggire nuovamente non è permesso, deve restare per lei, è l’unica mossa per vincere la partita.

“Lei gli era divampata nelle vene come un violento incendio, uno di quelli che non puoi spegnere… Era possessione. Desiderio e bisogno. Era la consapevolezza che lei era sua. Per sempre.”

Una bella e romantica storia d’amore, il primo amore che difficilmente si dimentica e che assume una nuova veste, Amore, un amore maturo e consapevole. Sarà il lieto fine?

“E’ forte come Superman, ma tu sei la sua Kriptonite. Lo sei sempre stata.”

“Rebecca era nel suo sangue come una febbre”… una malattia dalla quale non si guarisce mai.

L’odio nei suoi confronti era l’unica ragione per andare avanti, un figlio in seguito ne sostituisce il posto, ma il suo ritorno rimette tutto in gioco.

“Merito qualcuno che resti. Qualcuno che può restare.”

Andare nuovamente via, lasciarla lì dove tutto ebbe inizio, dove adesso si vede solo la fine.

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