Recensione “Il gioco tra noi due” di Lauren Blakely

 

 

 

Mi sono sempre considerato una specie di supereroe del piacere. Mi impegno per soddisfare la donna che passa la notte con me e sono diventato una leggenda. Dita dei piedi contratte, testa leggera e lenzuola attorcigliate sono il mio biglietto da visita. Non c’è altro da aggiungere. Ma tutto è cambiato quando una ragazza mi ha chiesto di insegnarle tutto quello che so per conquistare un uomo. E non una qualunque. È la sorella del mio migliore amico, ma la sua offerta è troppo allettante per resistere. Specialmente ora che ho scoperto che la piccola, dolce Harper possiede un’immaginazione notevole… Non c’è niente di male a dare alla donna che ho segretamente amato per tutta l’adolescenza qualche lezione in camera da letto. Cosa potrebbe mai andare storto.

Scritto interamente dal pov maschile, il libro si presenta come una lettura piacevole e scorrevole, la descrizione di un battito irregolare che solo l’amore può causare è interessante da leggere dal punto di vista maschile.

Batticuori, sensazioni, eccitazione, vibrazioni che lo tormentano e lo frenano in un territorio off-limits.

Tutto inizia con un gioco, una sorta di patto, lui Mister Orgasmo deve insegnare a lei come approcciarsi e corteggiare un uomo, ma dalla teoria si passa alla pratica e se i sentimenti tenuti a freno per anni prenderanno il sopravvento, ecco che il patto si manda per aria e si combatte contro un amore incapace di esternarsi.

Lei una maga e lui Professor Hammer.

Lei, la sorella del suo migliore amico, lei che da sempre è un limite, un confine invalicabile, ma il fuoco accanto alla paglia…  Scatena l’inferno.

“Voglio guardare negli occhi di qualcuno e sentire che quella persona mi conosce, mi capisce, mi comprende. Voglio che vede le mie piccole stranezze e le accetti.” La sua principessa sbadata.

E il gioco che inizia, ma da questo gioco chi uscirà vincitore?

“Sono completamente fottuto con questa ragazza. E non intendo fottuto in quel senso. Ma in qualsiasi altro senso.”

“Che cosa mi stai facendo? – Lo stesso che tu stai facendo a me!”

Una bella storia, magari non proprio originale, lui il ragazzo innamorato della sorella del suo migliore amico, però la prospettiva della storia raccontata solo dal pov maschile ci dà un quadro diverso della solita storia.

“Harper ti amo più delle Avventure del signor Orgasmo.”

“Ti amo, e amo i tuoi disegni sconci e il tuo cervello pazzo, e il fatto che mi immagini come un meccanico anche se sono una maga.”

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