Recensione “Il fuoco del mio amore” di Joanna Wylde

 

Il club viene prima di tutto. I ragazzi sono la mia famiglia. E ho vissuto secondo le loro regole per tutta la vita. Non ho mai avuto problemi a pensare che avrei potuto morire per difendere l’onore dei miei fratelli Reaper. Perché ci siamo sempre coperti le spalle a vicenda. Poi ho incontrato lei. Tinker Garrett è bella, leale e… si merita un brav’uomo. Qualcuno che possa darle tutto sé stesso. Vorrei essere io, ma la mia famiglia ha bisogno di me. Ci aspetta un altro lavoro, un’altra battaglia. E tutto quello che ho detto a Tinker sono solo bugie, a partire dal mio nome. È solo questione di tempo prima che si accorga di chi sono veramente e mi volti le spalle. Spero solo di essere pronto, quando accadrà.

 

Ritorna il club più romanzato degli ultimi mesi, ogni uscita è una trepidazione e la curiosità di sapere del prossimo protagonista è alle stelle.

Siamo al sesto volume della Reaper’s series.

Non si vive al cento per cento dentro le mura del club ma si va in trasferta presso il club nemico.

Cage indosserà i panni di Cooper e, in queste vesti fittizie, conoscerà la sua signora Tinker.

Giunto a Hallies Falls, trova un lavoro temporaneo come tuttofare della bella Tinker. Subito i due si sentono molto attratti l’uno dall’altra ma non possono dar sfogo a questa passione, lui è in missione, lei è frenata da questioni morali.

La passione sfocia verso la fine quindi, rispetto ai precedenti volumi, il sesso è abbastanza marginale, ma in compenso tra sguardi e carezze prenderemo fuoco lo stesso.

“Il mio nome è Gage. Appartengo al club motociclistico Reapers e sono l’unico uomo che ti scoperà da questo momento in poi” e con questa massima vi lascio con la voglia di scoprire di più.

 

 

firma Claudia

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