Recensione “Il fascino del fuoco” di Mirta Drake

 

 

 

 

Liv è l’unica nipote del conte di Svartis. Scapestrata e ribelle, non fa che cacciarsi nei guai e tutti la credono una ragazza di facili costumi. Sin dall’infanzia, però, il cuore di Liv batte solo per Ossian Borg, un guerriero dal carattere chiuso e ombroso, segnato da un inquietante segreto. Ma Ossian ha deciso di rifuggire qualunque assalto d’amore e soprattutto rifiuta la corte serrata di Liv, amica di sempre. Il fascino sensuale e invitante della ragazza ha tuttavia su di lui un potere devastante, i suoi capelli rossi come le fiamme guizzanti di un incendio sono un’irresistibile tentazione. In un turbinio di intrighi, fraintendimenti e sfide, Liv e Ossian dovranno imparare dunque a domare insieme i loro demoni e gli elementi della natura, lasciandosi trascinare dal potere inarrestabile dei sensi…

Secondo volume della serie, autoconclusivo ma se si è letto il primo si ha la piena visione della storia e dei protagonisti.

Come sempre l’autrice non si smentisce, ha un gran talento, scrive in maniera impeccabile, sa coinvolgere e sa dosare le varie scene in modo millimetrica: passionale nelle scene hot, poetica nelle descrizioni dei paesaggi, specifica nei dettagli fisici e caratteriali dei vari personaggi. Grazie alla sua bravura ho visto con i miei occhi la Norvegia vichinga, gli usi e i costumi del tempo, la vita vera e l’ambiente in cui vivono.

La trama stavolta, è più incentrata sui rapporti e meno sulle battaglie, anche perché, dopo la schiacciante vittoria vissuta nel primo volume, adesso è tempo di pace. Gli intrighi di palazzo invece non cessano mai, il conte Svartis continua a tessere la sua tela per perpetuare la dinastia e questo va a sfavore della nipote Liv, da sempre innamorata del guerriero e stratega Ossian. L’amore di Liv è puro, forte, nato da bambina e cresciuto con lei fino ad essere incontenibile. Dolcissima quando si dichiara e gli chiede di sposarlo lasciandolo basito, come è invece determinata quando tenta goffamente di sedurlo. Un bel personaggio quello di Liv, pura e indomabile come le fiamme del fuoco che non possono che consumare e conquistare ciò che bramano. Al contempo abbiamo un personaggio maschile imponente nel fisico e misterioso, quanto ombroso, nello spirito. Bella, in questo frangente, la ricerca psicologica dell’autrice nel mostrarci un animo provato da un drammatico avvenimento nell’infanzia e la sua evoluzione nel tempo.

Una bella storia, condita con quel pizzico di magia che mi aveva conquistata con Smilla nel primo volume e che, anche qui, insaporisce la narrazione.

Consigliatissimo!!!

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