Recensione “Il diario segreto” di Lavinia Morano

“Il diario segreto” è, nel contempo, un romanzo d’amore e di terrore. Il messaggio principale di questa storia è quello di non lasciarsi sfuggire, finché si è in vita e finché se ne ha la possibilità, gli attimi di gioia che l’esistenza ha da offrire, e di imparare a scorgere la bellezza che si cela nelle piccole cose di ogni giorno, molte delle quali vengono spesso date per scontate. Il romanzo si incentra sulle vicende di più personaggi, che si vanno via via intrecciando fra di loro. Le storie principali sono tuttavia due. La prima è quella di Ivan e Kalìa. Ivan è un ragazzo di ventisei anni che ha sempre vissuto in un paesino dell’Italia meridionale con la propria famiglia, alla quale è molto legato, e con la sua ragazza, Lena, con la quale è fidanzato dai tempi delle superiori. La sua vita viene stravolta nel momento in cui incontra un’altra ragazza, Kalìa, della quale si innamora in un istante, perdendo la testa per lei. Kalìa ha un passato doloroso (e un po’ misterioso) alle spalle e, nel corso del racconto, sarà costretta a pagare le conseguenze di una colpa non sua ma della quale una persona a lei vicina si era macchiata.

 

Santa Lucia è una ridente località balneare del sud Italia, dalle spiagge e calette incantevoli, uno di quei posti tanto amati dai turisti, ma che gli abitanti vorrebbero fuggire per sottrarsi al chiacchiericcio di paese.

 

Il romanzo è strutturato come multi pov e, in base alle voci che narrano il racconto, storie d’amore si intersecano con magia e horror.

 

Kalìa, dopo la morte del padre, è tornata nella casa della sua infanzia, è una giovane donna che ha subito una costrizione psicologica non indifferente durante la sua crescita e si trova completamente sola in una realtà alla quale non è abituata.

 

Ivan è un giovane medico di continuità legato da anni a Lena, rampolla di una ricca famiglia russa; il loro rapporto è diventato ormai routine, ma rimangono insieme solo per le apparenze. Il giovane brama di trasferirsi in una grande città per scappare dalla vita di provincia, ma l’incontro con Kalìa rimetterà in discussione i suoi piani.

 

Mentre questo colpo di fulmine colpisce Ivan e Kalìa, la giovane sorella di lui, Sofia, conduce una tranquilla e noiosa vita da adolescente finché, al suo compleanno, il padre le regala un diario che si scoprirà avere poteri magici e svelare i pensieri più intimi delle persone che verranno indicate.

 

Gabriel è uno scrittore di romanzi cruenti al quale l’ispirazione sta scemando, ha un animo abietto e crudele, decide di tornare a Santa Lucia per ritrovare idee mettendo in pratica le sue perverse fantasie omicide.

 

Inizialmente mi è sembrato di leggere tre romanzi in uno, in un cambio di situazioni molto piacevole, finché le trame si sono intrecciate portando a una sola storia.

Una storia d’amore sarebbe noiosa senza un po’ di movimento e qui l’autrice ha voluto miscelare i colori delle sue trame rendendo il racconto molto interessante.

La magia è un argomento che desta sempre interesse, soprattutto se ad esserne coinvolti sono dei ragazzini annoiati, ma il nuovo gioco che pensano di aver scoperto li porterà a un livello decisamente pericoloso.

Ho trovato delle lievi inflessioni dialettali nella narrazione, ma di poco conto, e una buona capacità di interessare il lettore; le personalità e i sentimenti dei vari personaggi sono stati descritti con dovizia di particolari, aiutandoci a coglierne le mutazioni lungo l’evolversi degli eventi.

È un romanzo gradevole che lascia il lettore soddisfatto per averne sviscerato ogni aspetto e dando una degna conclusione alla storia.

 

firma Anna

 

 

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