Recensione “Il desiderio di un soldato” di N.R. Walker

 

 

 

L’anno è il 1969…
Gary Fairchild è orgoglioso di essere uno studente universitario hippie, e protesta contro la Guerra del Vietnam perché crede nell’amore e nella pace. Per lui non si tratta soltanto di un movimento controculturale: per lui è uno stile di vita. Quando vengono messi in vendita i biglietti per “l’Aquarium Exposition, 3 giorni di Pace & Musica”, meglio conosciuto come Woodstock, vuole andarci assolutamente.

Richard Ronsman è un ragazzo di campagna fuori dal mondo che vive nell’ombra del padre autoritario. Ha nascosto il suo segreto più oscuro per guadagnarsi l’amore dell’uomo, ma nulla è mai abbastanza, neanche offrirsi volontario per la Guerra del Vietnam. E pochi giorni prima della sua partenza, viene invitato da un hippie seducente a unirsi a lui per andare a un festival di musica.

Tre giorni di musica, droghe, pioggia, fango e amore forgiano, tra questi due uomini molto diversi, un legame che influenzerà il resto delle loro vite. Condividono sogni e paure, e quando Richard viene mandato in guerra, si scambiano lettere e amore. Per il suo primo Natale a casa, a Richard viene regalata una decorazione speciale a forma di angelo che potrebbe fare avverare il desiderio di un soldato.

Il nostro Richard e’ un ragazzo di campagna tutto lavoro e chiesa. Il padre e’ molto autoritario, un uomo che non da ne’ amore ne’ affetto. Ha cresciuto il figlio con l’ idea che Dio ti giudica ed il sesso specie tra uomini e’ un abominio. E’ il 1969 e Richard sta per partire per il Vietnam, si e’ arruolato per il bisogno di essere apprezzato dai genitori e con l’ idea che se fosse morto in guerra forse i genitori addirittura ne fossero sollevati. Gary e’ l’ opposto di Richard, e’ cresciuto amatato ed accettato dai genitori, ha studiato, fa il lavoro che gli piace ed e completamente contro la guerra. Gary acquista i biglietti per woodstock 3 giorni di “musica e pace” e strada facendo in un bar incontro’ il nostro Richard. Richard si convince a seguire il nostro hippie Gary prima di partire per la guerra, e tra loro e’ subito amore, Richard finalmente riesce a togliersi dalle spalle tutti i tabu’ con i quali e’ cresciuto, finalmente si sente apprezzato e libero. E’ meraviglioso leggere dei famosi anni 70, dove gli hippie invitavano a fare l’ amore e non la guerra. Ma con questo libro ti ritrovi anche con l’ acqua alle ginocchia ed uno zaino piu’ pesante di te, di notte sotto il fuoco nemico, l’ incubo della guerra e’ veramente terribile e questa scrittrice con il suo modo di scrivere fluido riesce a farci vivere momenti terribili di sconforto seguiti da scene romanticissime e dolcissime condite da sesso piccante.

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