Recensione “I tuoi occhi tra la nebbia” di Ilari C.

 

 

 

Matt è un poliziotto sotto copertura. Il suo lavoro gli impone di cambiare identità e mischiarsi con i criminali, ma a lui non dispiace. Da quando il suo ragazzo è morto a causa di un’overdose, il suo unico obiettivo è catturare Alain, il trafficante che lo ha adescato nel giro della droga e che poi gli ha venduto la dose fatale. Ora che ci è riuscito, però, gli rimane solo un grande vuoto e l’ennesima indagine su un nightclub chiamato Sweetdreams. James è un astro nascente del calcio, ma sta mandando a rotoli la sua vita e la sua carriera in un vortice di alcol e notti brave. Dopo aver superato un’infanzia di abusi, credeva di aver trovato l’amore in un uomo più grande, ma il risveglio dal sogno è stato brusco e adesso si ritrova con un fidanzato in galera e il senso di colpa per le azioni a cui l’amore lo ha indotto. Il locale preferito per perdersi nei fumi dell’alcol e del sesso è quello più lontano dal mondo glamour della Londra che conta, lo Sweetdreams. Quando le strade di Matt e James si incontrano l’attrazione è palpabile, ma innamorarsi ancora non è facile per nessuno dei due. Matt sa che se anche James gli aprisse il suo cuore c’è più di un segreto che potrebbe dividerli per sempre, a cominciare dal vero lavoro di Matt. E se James e i criminali su cui Matt indaga scoprissero la verità? È possibile lasciarsi alle spalle la nebbia del passato per ricominciare? Questo romanzo a tema lgbt è adatto a un pubblico adulto.

Peperine torno a voi con una nuova lettura. Il libro che ho terminato da qualche giorno è un M/M firmato Ilari C.

La trama ci fa conoscere due personaggi complessi: Matt, poliziotto sotto copertura e James astro nascente del calcio.

Che cosa hanno in comune questi due personaggi? All’apparenza nulla, niente di più lontano dalla realtà, perché i loro mondi vanno in rotta di collisione a causa di un terzo uomo: Alain. Alain è il fidanzato di James, ma è anche l’uomo che ha adescato nel giro della droga e che poi ha procurato la dose letale al ragazzo di Matt.

Matt è assetato di giustizia, ma dopo essere riuscito ad incarcerare Alain, non trova quel sollievo e quella pace che tanto brama. James invece dopo questo avvenimento, cade in una spirale di autodistruzione.

Riusciranno i due ragazzi a trovare quell’equilibrio necessario per far funzionare una relazione che finalmente gli permetterebbe di tornare a vivere come persone normali? Io non vi svelo altro…

Ero in quel periodo particolare in cui sapevo di aver bisogno di qualcosa, ma non avevo idea di che cosa fosse. Da piccola la chiamavo “agitazione molecolare”, quello sfarfallio, quell’inquietudine che senti fin dentro le viscere, che ti fa girare in tondo fino a che non riesci a placare l’anima. Ebbene, ho capito una volta di più, che i miei calmanti naturali, sono i libri a trama M/M, quando poi sono scritti bene come questo…non c’è davvero trippa per gatti!

Bello, bello, bello…che altro dire? Intrigante, accattivante, avvincente per quel filone poliziesco che lo contraddistingue. Ma adiamo con ordine: Matt poliziotto sotto copertura stanco di una vita segreta, che vorrebbe qualcosa di concreto; James, anima alla deriva, che si colpevolizza per le cattiverie subite e fatte per compiacere Alain.

Il mio preferito neanche a dirlo è il secondo, anche se a volte l’avrei davvero preso e scosso, perché il dolore che prova mi è arrivato forte e chiaro, e di questo devo davvero fare i complimenti all’autrice: il suo modo di scrivere, l’aver usato il doppio pov, mi ha permesso di immedesimarmi nei protagonisti e di vivere le loro vicende sulla mia pelle, malgrado io abbia ben poco in comune con loro.

La trama poi è ben studiata, un intrigo che convince, anche se sono del parere che i libri, ce n’è uno prima di questo, vadano letti in sequenza nonostante siano autoconclusivi. I due ragazzi si avvicinano in modo graduale, non è una passione che scoppia incontrollata e l’unico appunto che mi sento di fare è che, quando Matt dichiara il suo amore a James, c’è poco pathos, poco trasporto per un momento così decisivo e importante. La parolina magica “ti amo” viene sparata con troppa facilità, come se fosse buttata lì a caso, a discapito del momento in cui viene pronunciata, che di contro è di forte impatto.

Le scene calde ci sono, e come sempre in questo tipo di trame, sono particolareggiate, ma non scadono mai nel volgare, d’altronde il testosterone non manca! Quindi tirando le somme, non posso che consigliarvi di leggerlo, a mio avviso però dopo aver letto “Sotto la superficie”, per capire meglio le dinamiche della mente di James e l’intrigo ordito da Alain. Consigliatissimo.

Alla prossima!

BARBARA M

ELEONORA

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