Recensione “I MANIPOLATORI DEI PENSIERI” di Dima Zales

 

 

 

 

 

 

Cosa sono io?
Chi ha ucciso la mia famiglia?
Perché?
Devo trovare delle risposte, prima che la mafia russa riesca a uccidere me.
Ammesso che i miei stessi amici non mi uccidano per primi.

Finalmente! Possibile dover arrivare al terzo libro della serie per apprezzare veramente tanto l’autore e la sua storia?

Ecco che tutti i pezzetti del puzzle si sono incastrati perfettamente.

Questa trilogia mi ha fatto impazzire. In alcuni momenti mi sono sentita anche abbastanza sciocca perchè non riuscivo a trovare il filo logico delle cose, ma poi, ecco che arrivati all’ultimo libro si apre quel mondo che l’autore ha tenuto ben nascosto facendo incuriosire o arrabbiare il lettore come nel mio caso.

In questo ultimo capitolo della trilogia capiamo appieno chi sono i protagonisti, l’autore ci svela tutti i segreti, ci fa capire perchè sono successe determinate cose, facendoci immergere nei pensieri di queste persone molto particolari, svelandoci le verità nascoste.

Nonostante ci dia le certezze, che almeno nel mio caso erano fondamentali, la lettura non risulta comunque mai banale o scontata. Nonostante abbia risposto a tutte le mie domande non è mai sceso nemmeno per un momento nel noioso e nel ripetitivo.

Sarà forse che si è avvicinato al mio genere di lettura mettendo dentro qualche pillola di romanticismo e sentimento, che non mi ha lasciato sulle spine, ma sono finalmente riuscita a godermi il libro in tutto e per tutto. Questa volta ha fatto centro!

Azione, momenti che ti spezzano il fiato e ti fanno temere per i protagonisti. Gioie e pianti, una vena di romanticismo e amicizia vera. Questo è quello che ci dà l’autore in questo ultimo libro della serie.

Per me è un sì, almeno con quest’ultimo romanzo.

Una valutazione generale su tutta la serie?

Diciamo che è un ni, ma solo ed esclusivamente per la complessità della storia in se. Scrittura fluida e lineare che aiuta comunque il lettore a comprendere l’incomprensibile…

SENSUALITA’

RECENSIONE DI

EDITING A CURA DI

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