Recensione “I love Morrison” di Belle Landa

 

 

 

Regista acclamato da pubblico e critica, ricco e di successo… J. Morrison, il migliore amico della star di Hollywood Raffaello Bonaventura, sembra avere proprio tutto!

Ma la realizzazione familiare dell’amico con Audrey Wallace lo manda in profonda crisi.

In un momento di stallo creativo decide di scappare lontano da tutto e tutti, ma proprio lontanissimo: a Rapa-Iti, nella selvaggia Polinesia francese.

E lì il caso gli mette in mano, sotto una forma che non si aspettava, l’idea per un nuovo film.

Ma troverà molto di più quando dovrà confrontarsi con Blake Davies, a cui deve strappare i diritti per la sceneggiatura che lo ha riportato in pista.

Tra isole esotiche, il glam di L.A. e le vie dell’incredibile Londra, Morrison scoprirà che la cosa che gli mancava era solo una: l’Amore.

È uno di quei libri classici estivi, con quel brio che ti investe e quella freschezza e ironia che ti accompagna sotto l’ombrellone.

Ho scelto per le mie ferie una serie di libri più o meno simili, leggeri, frizzanti, con quello tocco di ironia che non guasta e il romanticismo che è il motore del mondo.

Questo è stato il primo in lettura e diciamo che ho aperto perbene le danze.

Morrison ha quarantuno anni, con una carriera ben ricca alle spalle e con zero ispirazione al momento, decide di partire per un lungo viaggio alla ricerca di se stesso e della sua ispirazione e indovinate un po’ dove va?

Un’isola sperduta, dove anche pronunciare il suo nome è qualcosa di impossibile, non stiamo parlando di Bora Bora ma ci siamo vicini.

“Al primo posto nella classifica dei luoghi più difficili da raggiungere l’Isola di Rapa Iti, nella Polinesia Francese.”

Un rocambolesco viaggio, pittoresco oserei dire, un “pela-patate a bordo” un mare agitato al suo arrivo.

“Vede Morrison, qui abbiamo una credenza. Se uno straniero arriva sull’isola e le acque sono agitate, non è il benvenuto ma un portatore di guai.”

Un libro che gli farà da compagnia e l’ispirazione lo investirà in tutta la sua potenza. Un solo nome sarà la sua missione Blake Davies, e forse la sua vita cambierà.

La parte romantica e da lacrimucce è stata “Margaret Mc Collum, viene qui tutti i giorni dal 2003. Mind the Gap. Questa è la voce del marito, Oswald Laurence. Dopo poco la sua morte la voce era stata sostituita con una registrazione elettronica. Così la moglie ha fatto richiesta all’azienda per continuare ad ascoltare la voce del marito. L’azienda le ha fatto una sorpresa ripristinando l’annuncio nell’unica fermata in prossimità dell’abitazione della moglie.”

L’amore eterno esiste davvero, pensa la protagonista.

Ci saranno anche battaglie per i fantasmi e il supereroe vestito da Ghostbusters.

Un’avventura che inizia e finisce nell’unico luogo in cui il protagonista si sentirà in pace.

Un amore trovato per caso e destinato a durare per sempre.

Un libro, un inganno, un’isola, una malattia, un romanzo da scrivere e un altro da inscenare.

Un libro che è stato solo un piacere leggere.

ELEONORA

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