Recensione “I giorni delle cicale” di Sara Santinato

 

A diciassette anni, un’intera estate scompare dalla mente di Brandon Parker. Senza un motivo apparente, cinque mesi della sua vita diventano all’improvviso un buco nero. Il tempo passa ma quei giorni non tornano più, e Brandon si arrende all’idea di averli perduti per sempre.

Sei anni dopo, Brandon incontra Ryan Ross, un ragazzo che non ha mai visto prima, dal quale si sente attratto come una calamita. Quella notte, per la prima volta sogna il passato e torna all’estate perduta: ricorda di avere già conosciuto Ryan, che tuttavia all’epoca aveva un altro cognome, Kendrick. Possibile che si tratti di due persone diverse?

Chi è veramente Ryan Ross? Ryan Kendrick è mai esistito? Cos’è accaduto nell’estate dimenticata? Brandon ha tutta l’intenzione di venire a capo della faccenda, anche a costo di farsi del male. Gli manca qualcosa per completare il puzzle, e quel tassello sembra essere proprio Ryan. Passato e presente si intrecciano in un limbo dove, tra realtà e immaginazione, si nascondono misteri che per troppi anni sono stati celati.

 

Romanzo M/M dai toni thriller, bene impostato, introspettivo; anche se inizialmente non mi ha preso più di tanto, col passare delle pagine il mistero inerente il passato svanito dalla mente di Brandon mi ha coinvolto sempre più.

Deve essere angosciante vivere una situazione come quella passata da Brandon: mentre tutti ti raccontano una versione di quella estate di cui non ti ricordi, il tuo subconscio ti mostra, attraverso i sogni, sprazzi di vita così nitidi e intensi, ma saranno solo sogni o la realtà?

Cerchi conferme, ma tutti ti vengono contro, e quel ragazzo, Ryan, per il quale provi un’attrazione così intensa, non fa altro che smentire e negare: ce n’è da uscire di testa!

Perché la tua famiglia, che dovrebbe essere quella che dovrebbe starti più vicina, è diventata così fredda? Tuo padre non ti parla più, tua madre si è chiusa in se stessa, tuo fratello è volato in Francia e non lo ritrovi più al tuo fianco quando riprendi coscienza. Quelle cefalee fortissime che ti spezzano in due, il voler capire, scoprire e doverti fidare solo di te stesso e del tuo istinto.

Povero Brandon, la tua omosessualità nascosta, i tuoi impulsi verso quel bellissimo ragazzo che non sai se ricambia i tuoi sentimenti, a volte così premuroso, a volte crudele, il suono delle cicale che tanto amavi e che è diventato così angosciante per te…

Buon romanzo, con scene di sesso omosex parecchio esplicite, ma è la verità che sciocca, quella sì…

firma Anna

firma Claudia

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