Recensione “Grazie per avermi spezzato il cuore” di Lauren Layne

 

 

 

 

 

 

Quando Olivia Middleton abbandona il glamour di Park Avenue per una remota città costiera del Maine, tutti danno per scontato che l’abbia fatto per seguire il suo istinto altruista. Olivia in realtà nasconde un segreto e lavorare in un’associazione che si occupa del recupero di veterani di guerra non è esattamente un atto di generosità, ma una penitenza. Il problema è che la persona che le viene affidata non è l’anziano triste e riconoscente che si aspettava di incontrare, ma un ventiquattrenne scostante che non ha alcuna intenzione di diventare lo strumento per la redenzione di Olivia. Paul Langdon non ha bisogno che uno specchio gli riveli di non essere più il quarterback che era prima della guerra. Sa che è diventato brutto dentro e fuori e ha deciso che farà di tutto per mantenere la forma di esilio che si è auto-imposto, anche a costo di perdere la sua eredità. Ma Paul non aveva fatto i conti con la splendida ventiduenne a cui è stato affidato, e che gli ricorda tutto ciò che ha perso e che non potrà mai più avere indietro. Ora Paul e Olivia devono decidere: saranno in grado di aiutarsi a vicenda o sono perduti per sempre?

Olivia e Paul, due ragazzi belli e ricchi con una storia molto diversa. Lei esce da una brutta storia d’amore nella quale ha “tradito” il suo storico ragazzo semplicemente baciando il suo migliore amico e ora decide di lasciare l’università e dedicarsi ad aiutare il prossimo. La sua è una scusa per evadere, scappare, dalla sua vita e “punirsi” per il male che ha fatto ad entrambi i ragazzi.

Dall’altro lato invece c’è Paul, un ragazzo che dalla vita ha avuto tutto, soldi, prestigio, donne, ma non gli è bastato. Ha deciso di arruolarsi e servire il proprio paese ma in missione rimane gravemente ferito e sfigurato, e della sua squadra è uno di quelli a cui è andata meglio. Si è chiuso in se stesso e si rifiuta di ricominciare a vivere quando i suoi amici sono morti. Non riesce e non vuole trovare un argomento per non gettare la sua vita al vento e anche il ricordo della vita di chi era con lui.

Ed ecco l’incontro, la ragazza che cerca di punirsi aiutando gli altri e il ragazzo che non vuole essere aiutato. La trama è un classico, l’autrice non ha inventato nulla di nuovo, tuttavia lo ha fatto con un suo stile, delicato ma molto introspettivo per entrambi i personaggi, riuscendo a sviscerare il loro pensiero e il loro animo in maniera naturale, forse quasi semplice, ma colpendo nel segno.

I due lottano contro se stessi, l’altro, la vita, le convenzioni, le famiglie, tutto insomma, ma soprattutto contro un amore puro che nasce giorno dopo giorno, aiutandoli a crescere e a risolvere in parte i rispettivi problemi, finché il loro rapporto non si chiude troppo in se stesso e allora uno dei due, per amore dell’altro e della libertà, alza la posta in gioco chiedendo tutto. E sappiamo che solo l’amore vero è in grado di smuovere le montagne, non sempre è possibile riuscirci, quindi bisogna arrivare in fondo alla storia per scoprire se Liv e Paul ce l’hanno fatta.

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