Recensione “Game Over” di Ileana Secci

 

 

 

Frank e Megan stanno insieme già da diversi anni e fra loro la passione non è mai scemata, anzi. Si amano alla follia, tanto che lui non vede l’ora di farle la fatidica proposta di matrimonio. Ma, inclemente come uno tzunami, il passato di lei bussa alla porta e, inevitabilmente, travolge la mirifica coppia, portandola alla deriva. Un fine partita, un “game over” che non avevano previsto e che ha segnato il futuro di entrambi. Megan, dopo una vita fatta di menzogne, è costretta a uscire allo scoperto, sebbene lo faccia lontano dagli occhi del suo ex. Frank, invece, succube dell’amore che nutre per colei che riteneva la sua anima gemella, combatte contro la cruda verità: lei l’ha tradito e gli ha mentito per anni. Sa che senza la sua donna può comunque andare avanti, ma è consapevole che non potrà mai più essere lo stesso. Perché Megan l’ha lasciato ed è scappata, senza dargli alcuna spiegazione? Frank scoprirà i segreti che Megan si è tanto svenata di nascondere? E riuscirà mai a perdonarla o a dimenticarla?

Ritrovare una vecchia amica nella scrittura.

Se nel capitolo precedente la scrittura aveva preso un’impronta un po’ troppo professionale, con una dialettica troppo perfetta e troppi artefatti della lingua italiana, in questo ultimo step ho ritrovato la scrittura semplice e lineare dei suoi primi romanzi. (Ne consiglio la lettura dopo aver letto Coktail d’amore, altrimenti alcuni passaggi non sono chiari).

La freschezza e la dinamicità delle sue storie, la semplicità nella descrizione dei personaggi.

Questo romanzo racchiude il suo essere scrittrice, il suo percorso in questo mondo, parlando di temi difficili e amalgamandoli perfettamente nel genere romance.

Frank e il suo essere leggero, Megan e il suo segreto, il suo sacrificio, il suo senso di famiglia, e poi entrano in gioco altri personaggi: Brad, Beatrix, ritroveremo Noah e la sua scintilla.

Trama lavorata, punti di vista espressi a 360°, vecchi amori messi a confronto con il senso di famiglia, primi amori che sbocciano, malattie, recuperi, amicizia, passioni e tanto altro.

Non ci sono state frasi che hanno dato il colpo al cuore ma l’intero intreccio della storia ti lascia senza fiato.

I personaggi sono stati descritti dettagliatamente, non fisicamente, ma nei loro pensieri e stati d’animo. Il lettore entra in simbiosi con tutti i personaggi che “entrano in scena”, e non sai più da che parte stare.

“Siamo giunti alla fine dei giochi, io e te, che tu lo voglia o no. Game over… – Noi non saremo mai game over!”

Frank non sarà certamente Kian, ma è stato un personaggio che ha trovato la forza nelle sue fragilità e ha innalzato le sue paure fino a farle diventare potere.

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