Recensione “Finché non sei arrivato tu (A prima vista Vol. 3)” di TJ Klune

 

 

 

Il giorno del matrimonio di Paul e Vince è ormai vicino, ma tra amici intriganti, una famiglia affettuosa ma strana e nuovi amori a sorpresa, la cerimonia semplice a cui tanto aspirano sembra irraggiungibile. Senza contare che una certa drag queen non ha proprio idea di cosa sia un normale addio al celibato. In mezzo a tutta questa confusione, riusciranno i nostri eroi a scrivere le loro promesse di matrimonio?

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe

Il 2021 si aprirà con un’uscita molto attesa, ovvero “Finché non sei arrivato tu” di TJ Klune, terzo volume della serie “A prima vista”, chi mi conosce sa che io amo spassionatamente Klune in tutte le salse e questa è la serie con cui l’ho conosciuto un po’ di tempo fa, quando ancora era una pubblicazione Dreamspinner press ed ho amato follemente la Triskell che ha deciso di portare una riedizione e continuare la serie che era purtroppo interrotta.

“Finché non sei arrivato tu” è il primo volume, completamente inedito in Italia, e sapevo che ,anche se più breve, -per via dei contenuti -mi avrebbe dato ottimi spunti per aumentare l’ansia per l’attesa del prossimo, infatti questo terzo libro può essere considerato quasi come una novella vista la lunghezza rispetto agli altri.

Qui vediamo come le relazioni di Paul e Vince e di Darren e Sandy si stanno svolgendo, come evolvono le loro vite nella gioia e nell’amore, senza però che manchi qualche piccolo dramma in pieno stile queen.

Pur essendo un testo più breve e che gira tutto intorno ad un unico evento -il matrimonio-, mi ha dato modo di provare moltissime emozioni, sono passata dal ridere fino alle lacrime al piangere per qualcosa detta da uno dei protagonisti, in classico stile Klune, il mix tra risate e sentimenti è fantastico e sembra di essere su un altalena di emozioni.

Vince, in particolare, con la sua “stupidità” tenera mi ha sciolto il cuore in più di un’occasione, la scena delle promesse nuziali è perfetta e lui è stato magnifico (piccolo estratto sotto), se non bastasse questo a renderli pucciosi anche le insicurezze di Paul fanno la loro comparsa, sono allo stesso tempo tristi e molto dolci, quindi l’ho amato (e li ho amati) ancora di più rispetto al primo libro (Dimmi che è vero).

“…io ti prometto, dal profondo del cuore, che li proteggerò, li amerò e mi prenderò cura di loro. E prometto di amarti per sempre. Voglio solo amarti per sempre. L’ho sempre voluto, ed è vero, okay? Giuro che è tutto vero. Saremo felici, lo so. Saremo infinitamente felici, perché me ne assicurerò ogni giorno. Perché finché non sei arrivato tu non avevo una casa, e ora ce l’ho.”

Come dicevo però è un libro di passaggio, che getta, soprattutto sul finale, le basi per la prossima storia, il cui sarà protagonista Kory/Corey, personaggio particolare, che mi affascina dal primo momento in cui è apparso in scena e non solo per il suo essere gender fluid, ma per il suo carattere frizzante (quasi quanto Paul e Sandy), la sua spiccata intelligenza e per il coraggio che dimostra nell’essere se stess*, credo che Klune abbia nascosto ancora molto altro in questo personaggio e non vedo assolutamente l’ora di leggere la sua storia completa per scoprire cosa.

Se non siete ancora convinti di leggere questo libro vi dico solo un’altra cosa, un addio al celibato organizzato da una drag queen.  Immaginate cosa ne possa uscire fuori? MERAVIGLIA. Solo meraviglia ecco cosa.

Buona lettura !!

PAYNE

ELEONORA

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