Recensione “E il diavolo si innamorò” di Marta Arvati

 

 

 

 

 

Non voglio solo il tuo corpo. Voglio i tuoi pensieri, il tuo cuore. Voglio rubarti l’anima.

Lucifero, ovvero il Diavolo, sotto mentite spoglie cammina da tempi immemori in mezzo agli esseri umani. Così, per diletto, cambiando spesso identità, come più gli aggrada. Per lui gli umani non sono altro che creature limitate e fondamentalmente inutili, dei giocattoli con cui trastullarsi. Ma nessuno di essi ha mai suscitato davvero il suo interesse. La sua ultima interpretazione lo vede nei panni di Damon Steal, un giovane e affascinante imprenditore che ha ereditato un patrimonio dai genitori.

Un giorno, il fortuito incontro con una donna, Madison Wing, farà scattare in lui qualcosa. Lei gli appare fin da subito una preda più difficile da piegare, da asservire ai propri voleri, e così ha inizio la sfida che Damon, il Diavolo, lancia a se stesso: conquistare Madison senza utilizzare alcun potere soprannaturale, sottometterla totalmente, possedere il suo corpo e soprattutto la sua anima.

Esiste tuttavia una leggenda, alla quale ovviamente Lucifero non ha mai dato credito:

«Il giorno in cui l’angelo caduto, che dal Cielo fu cacciato per orgoglio e gelosia, riscoprirà l’amore in una di quelle creature mortali da lui ostinatamente disprezzate, la sua esistenza avrà termine e la sua natura muterà in umana.»

Potrà davvero il Diavolo innamorarsi di un comune essere umano? E se ciò accadesse, quali sarebbero le reali conseguenze?

Volevo rubarle l’anima e invece lei mi ha restituito la mia.

Immaginare il volto del diavolo, saperlo incapace di amare, senza un cuore, eppure scoprire la sua anima immortale, da angelo, è stato esilarante.

Ho viaggiato con la fantasia e mi sono innamorata di un Diavolo.

A quel sussurro “Voglio te, ma non voglio solo il tuo corpo. Voglio i tuoi pensieri, il tuo cuore. Voglio rubarti l’anima” tremare…

Una ragazza solare, Madison, un giorno inciampa nel diavolo. E storia fu…

Scritto interamente dal pov maschile, è una piacevole scoperta, una storia nuova, allegra, frizzante… in un’atmosfera di favola surreale.

“Aiutami a credere di nuovo… ed io non so amare” sono le frasi che Damon ripete per non farsi travolgere da emozioni nuove.

Il risveglio della sua anima è un percorso lento “è tutto sbagliato, ma nello stesso tempo è anche maledettamente, insensatamente perfetto”, una leggenda aleggia sulla sua vita: Il giorno in cui l’angelo caduto riscoprirà l’amore in una di quelle creature mortali, la sua esistenza avrà termine e la sua natura muterà in umana.

“Saresti disposta a perderti con me, Madison?… E tu saresti pronto a ritrovarti insieme a me, Damon?”. Una sfida, un amore, una nuova certezza “Sarei disposto a tutto per lei… non posso più negarlo”. La fine.

L’amore non chiede il permesso di entrare, l’amore è un alito di vento, trova sempre qualche spiffero, trova sempre qualche finestra accostata, l’amore ti travolge senza preavviso, l’amore si insidia nel cuore e cerca l’anima, l’essenza eterna, ed anche un diavolo è stato un angelo con un cuore.

“Io ti troverò sempre e comunque… è una promessa”.

La sciatevi trasportare da un romanzo surreale, dannatamente eterno e immortale, che diventa reale e umano per noi lettrici.

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Commenti

Una risposta a “Recensione “E il diavolo si innamorò” di Marta Arvati”

  1. Avatar Marta Arvati
    Marta Arvati

    Grazie mille per questa recensione! L’ho vista solo ora ^_^

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