Recensione “Dillo alla Luna” di Melissa Pratelli

 

 

 

 

 

 

A diciotto anni, Raine Anderson ha già smesso di credere nell’amore. Nel suo passato si cela una terribile esperienza che l’ha segnata profondamente, rendendola incapace di fidarsi degli altri.
Negli ultimi due anni, Raine si è chiusa in casa, si è chiusa in se stessa, ha chiuso il proprio cuore.
L’amore, però, non ha smesso di credere in lei e si manifesta sotto le spoglie di James Collins, diciannovenne bello e spigliato e fermamente intenzionato a fare breccia nella sua corazza.
Ma Raine è davvero disposta a credere di nuovo o il dolore che ha vissuto sarà più forte dell’amore?

Se avete deciso di leggere questo romanzo sperando di trovare il classico romance adolescenziale, fermatevi subito.

Perché? Beh, perché “Dillo alla Luna” è molto di più di un semplice young adult.

Non approcciavo alla lettura di un libro di questo genere da diverso tempo, poiché avevo riscontrato una mancanza di originalità nelle trame che purtroppo mi aveva fatto abbandonare il romance.

Seguendo il consiglio di una cara amica però, ho deciso di buttarmi nella lettura di questo scritto e posso dire a gran voce di non esserne assolutamente pentita.

Andiamo per ordine.

Come già detto, dimenticatevi di leggere tutto quello che normalmente si trova in un romanzo Young Adult.

Se è vero che le ambientazioni in cui la storia prende vita sono quelle classiche del genere, banchi e corridoi scolastici, feste e camere piene di sogni e ricordi, è altrettanto vero che i due giovani protagonisti sono assolutamente diversi dal solito.

James e Raine sono due ragazzi che, all’apparenza, vivono la loro età come tutti gli altri, circondati da leggerezza e divertimento, ma che in realtà nascondono un vissuto difficile, doloroso.

La vita li ha messi e continua a metterli alla prova, con ostacoli che li ha costretti a diventare adulti troppo in fretta.

Entrambe nascosti dietro la corazza spessa tipica di chi non vuole dimostrarsi fragile agli occhi del mondo esterno, affrontano i loro tormenti nella solitudine delle loro vite.

Due anime sole, anche quando circondate da mille persone, due anime totalmente differenti, eppure destinate a incontrarsi.

Due anime ferite che solo insieme probabilmente potranno trovare la pace che meritano.

I personaggi, che ruotano attorno ai due protagonisti, sono ben caratterizzati e creano un perfetto contorno allo sviluppo della storia.

La narrazione alternata, gestita dall’autrice in maniera impeccabile, ci costringe a vivere i sentimenti di James e Raine come se fossero i nostri.

Dolore, gioia, rabbia, frustrazione e quel meraviglioso sfarfallio nello stomaco che solo il vero amore può farci provare, si alternano durante la lettura trasportandoci nel mondo dei sentimenti e costringendoci a riviverli tutti sulla nostra pelle.

Con uno stile di scrittura frizzante, ironico e leggero vengono affrontati temi difficili e messaggi molto profondi.

L’autrice sembra essere nata per scrivere romance, poiché possiede tutte le caratteristiche necessarie a questo genere.

Il suo stile è infatti si fresco e scorrevole, ma anche delicato e carezzevole.

Romantico il giusto, senza mai diventare stucchevole, questo romanzo è anche dolcemente sensuale.

La passione tra i due protagonisti resta palpabile fino all’ultima pagina creando la giusta tensione erotica, senza bisogno di descrivere troppo.

 

Una storia d’amore apparentemente semplice, ma che nasconde risvolti ricolmi di profondità.

Uno splendido messaggio di speranza: tutti meritano una seconda chance, tutti meritano di essere amati.

 

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