Recensione di “Una scrittrice troppo bugiarda” di Eveline Durand

 

 

 

 

 

 

Patricia ha un sogno: quello di diventare scrittrice. Ma la strada per arrivare al successo non è poi così semplice. Tutti sembrano amare le storie piccanti e lei non è capace di scrivere scene spinte. Capitano a fagiolo, quindi, i diari di zia Brie, erotici e romantici al punto giusto, da cui trarre aspirazione.

Il ritorno di Samuel Fenwick nella sua vita, però, le fa capire che l’erotismo non è soltanto una favola da mettere per iscritto sul suo blog, ma un desiderio che arde sottopelle e che brucia dentro fino a farle fare scelte azzardate e senza logica.

Una notte ancora, solo una, con un uomo ricco che le ha rubato il cuore da ragazza. Sembra volerlo anche lui, mentre lo sguardo le accarezza il corpo e le dice che non ha dimenticato. Pat non sa cosa fare, ma una cosa è certa: un uomo come Sam non può essere soltanto un’avventura, perché per lei Samuel è ancora il ragazzo sorridente e romantico che l’ha  fatta sognare al faro, non l’uomo ricco e snob della famiglia che spadroneggia in paese.

 

Bel romanzo; veloce la lettura dove la protagonista, Patricia Clayton, sogna di fare la scrittrice ma le storie che scrive nel suo blog non hanno molto successo, perché non riesce a scrivere scene erotiche.

Un giorno, nel mettere in ordine i cassetti di sua zia, trova dei diari… diari molto piccanti e, con l’approvazione di sua zia, decide di divulgare sul suo blog, per poi farne un libro da pubblicare.

L’altro protagonista è  Sam, bello, ricco, irresistibile, sembra un modello, come si può non innamorarsene?

Non vi dirò cosa succede perché il racconto è veramente piacevole da leggere, vi farete un sacco di risate: per i modi schietti che ha, per la lotta estenuante con la sua mente e per le situazioni un po’ strane… vedasi: in ginocchio su un tavolo di cristallo

Ma è anche un racconto erotico, dove le scene sono descritte bene senza essere volgari, anzi molto sensuali.

Zia Brie è simpaticissima, quando poi comprendi cosa le è successo, il mutismo prima e il ricovero poi in un ospizio, ti prende un po’ di tristezza… ma poi si risolve in bene la situazione, senza contare che con i suoi diari a  luci rosse ha dato un grande aiuto a sua nipote.

 

Quindi piacevole lettura, divertente; la scrittura fluida ti cattura, perfetto da leggere in una sera, quando si ha voglia di distrarsi un po’ per dedicarsi a una storia romantica con sfumature erotiche.

Libro consigliato.

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