Recensione di “Ti odio, anzi no, ti amo” di Sally Thorne

 

Lucy Hutton è convinta che l’impiegata modello si becchi, prima o poi, l’ufficio migliore (e relativa promozione). Per questo è servizievole e accomodante, lavoratrice indefessa ma carina e gentile con chiunque. Per questo tutti la amano alla Bexley and Gamin. Tutti tranne il freddo, efficiente, impeccabile e fastidiosamente attraente Joshua Templeman. E il sentimento è reciproco. Costretti a condividere lo stesso cubicolo per 40 ore la settimana, più svariati straordinari che è meglio non quantificare, hanno iniziato a lanciarsi continue e ridicole sfide, in un gioco al rialzo che sembra impossibile da fermare. C’è il Gioco degli Sguardi, il Gioco dello Specchio e nessuno dei due sopporta di perdere. Fino a quando in ufficio si comincia a parlare del Gioco della Grande Promozione. Se Lucy vince, diventerà il capo di Joshua. Se perde… meglio non pensarci. Ma allora, con la sua carriera in ballo, per non parlare dell’orgoglio, perché Lucy comincia a fare sogni sempre più torridi sull’odiato collega? E perché si veste per andare al lavoro come se invece dovesse recarsi a un appuntamento sexy? Dopo che un’innocente corsa in ascensore diventa il teatro di un bacio indimenticabile tra i due, Lucy ha finalmente la sua risposta: forse lei non odia Joshua. E forse nemmeno lui odia lei. Forse è tutto il contrario. Oppure è solo un altro gioco?

 

Divertente ed emozionante questo scorrevolissimo romance che non ho potuto non leggere… Ne vedevo la pubblicità in continuazione su Youtube, vista l’uscita del film in America (esce il 14 febbraio anche in Italia su Amazon Prime Video). Ne ero talmente assuefatta che ho chiesto alla Harper Collins se potevano inviarmi il file e sono stati talmente carini da inviarmelo subito.

Mi sono innamorata dei due protagonisti, Lucy e Josh, l’uno l’esatto opposto dell’altro, ne ho amato ogni pregio e difetto e sono impazzita a ogni loro battibecco. L’ironia alla base di ogni litigio mi ha fatta ridere e mi ha lasciata soddisfatta e pronta ai round successivi.

Il loro sembra un odio viscerale, e la parola sembra non è messa lì per caso: la linea che separa l’odio dall’amore è sottile, anzi, sottilissima. Tra i due si scatena una diatriba continua e una lotta a chi vince e arriva primo, almeno finché in ballo non c’è una promozione. Da questo momento la lotta sarà ancora più dura perché entrambi vogliono qualcosa di diverso dalla loro attuale posizione e anche qualcosa di diverso dalla loro attuale relazione, seppure, da una parte, inconsciamente.

Ho amato il personaggio di Josh, che conosciamo molto lentamente, sempre attraverso gli occhi di Lucy. Ha una ricca storia in background di cui veniamo a conoscenza con i tempi giusti e ci fa capire meglio il suo comportamento nei confronti della coprotagonista.

Lucy è una donna minuta ma con una personalità prorompente. Credo sia uno di quei personaggi che si amano o si odiano e io l’ho amata. Mi è piaciuto leggere di una giovane donna che, pur avendo paura di lasciarsi andare, viene elogiata come persona e anche sul lavoro. Avere un capo come il suo è il sogno di chiunque.

Josh e Lucy sono una bellissima coppia, molto stravagante e, secondo me, ha le potenzialità per ambire al “vissero per sempre felici e contenti”, proprio per le basi del loro rapporto.

Ho apprezzato tantissimo anche il loro modo di sostenersi, nonostante tutto.

 

Bel romance, da leggere assolutamente!

 

 

firma Claudia

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