Recensione di “INFINITE VOLTE” (Elements series – Vol. 3) di Brittainy C Cherry

 

 

 

 

 

 

C’era una volta un ragazzo, e io lo amavo. Logan Francis Silverstone e io eravamo davvero agli antipodi. Mentre io mi scatenavo, lui rimaneva immobile. Lui era silenzioso, io il tipo che non riesce a smettere mai di parlare. Vederlo sorridere era quasi un miracolo, mentre era impossibile vedere me anche solo con le sopracciglia aggrottate. La sera in cui ho visto con i miei occhi il buio dentro di lui, non sono riuscita a distogliere lo sguardo. Insieme eravamo due metà che non diventano mai davvero una cosa sola. Eravamo un dieci e lode e un sette in condotta allo stesso tempo. Due stelle che brillavano nel cielo notturno, alla ricerca di un desiderio, di un domani migliore. Fino al giorno in cui l’ho perso. È stato lui a buttare via tutto ciò che eravamo, e l’ha fatto in un solo momento. Senza pensare che questo ci avrebbe cambiato per sempre. C’era una volta un ragazzo, e io lo amavo. E per alcuni momenti, brevi respiri, pochi sussurri, addirittura attimi, penso che mi abbia amata anche lui.

Un libro duro, un libro difficile. O te ne innamori o lo odi, non ci sono mezze misure. Due amici, due animi diversi, due vite agli antipodi. Alyssa è solare, allegra, chiacchierina e, nonostante i suoi problemi familiari non indifferenti, non perde mai la speranza in una vita migliore. Logan invece viene da una famiglia sfasciata, una madre tossicodipendente e un padre spacciatore e violento, è un ragazzo chiuso, ombroso, taciturno e morto dentro. Fa anch’egli uso di droga e non riesce a rialzarsi in piedi e a prendere possesso della sua vita. Due amici che ci sono sempre uno per l’altra, senza riserve, finché non si incamminano nel percorso tortuoso e problematico dell’amore. Sembra di toccare il cielo con un dito, sembra che l’amore di e per Alyssa riesca a sradicare il marcio che c’è nel cuore di Logan, ma alla prima grande difficoltà tutto ripiomba nel più nero sconforto, solo che stavolta nel fango con lui c’è finita anche l’angelica e pura Alyssa, il suo angelo. Questo, Logan non riesce proprio a perdonarselo e si allontana definitivamente e fisicamente.

Molto doloroso il cammino che intraprende, capendo che solamente da solo può e deve uscirne se vuole salvaguardare la persona che ama. Può farcela o meno ma deve farlo da solo o rischia di fare del male a chi non ha colpe; quello che non comprende, tuttavia, è che allontanandosi senza spiegazioni e per tantissimo tempo procurerà comunque un immenso dolore e una insanabile frattura nel cuore di Alyssa.

Un amore tormentato e sofferto, un tema molto scottante come quello della droga con tutti i suoi risvolti sia violenti sia di solitudine e totale assenza di figure genitoriali per bambini o ragazzi che poi rischiano di caderci a loro volta o comunque di non avere le basi solide per gestirsi e crescere nella maniera adeguata, sbagliando spesso e non riuscendo a intraprendere e/o mantenere rapporti sociali o sentimentali con altre persone.

In conclusione un romanzo che fa commuovere, soffrire, sperare e riflettere, io l’ho amato molto e lo consiglio.

 

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