Recensione “Dalla prima all’ultima pagina” di Alexandrea Weis

 

 

 

 

 

Lui è un uomo ricco, un magnate del petrolio, con due matrimoni falliti alle spalle.

Lei è un’autrice di successo, scrive romanzi rosa, ma non crede più nell’amore.

Tyler Moore ricorda bene Monique Delome, l’unica donna che non è mai riuscito a conquistare, che non si è mai donata a lui totalmente, nonostante il desiderio e l’attrazione schiacciante tra loro. Monique continua a scrivere di Tyler nei sui romanzi, anche dopo anni: i suoi occhi, i capelli, il fascino dell’uomo in carriera, il carattere potente e dominatore, per lei rimarrà sempre l’uomo ideale di ogni donna, un desiderio segreto, proibito.

Quando per caso si incontrano di nuovo, tra loro scatta qualcosa, una voglia inarrestabile di inseguirsi e scoprirsi, fisicamente e mentalmente, di darsi piacere reciproco come non era mai successo. Ma l’amore, i sentimenti, tornano a far capolino e a spingere per tornare a galla. Nessuno dei due però è disposto a dare la sua fiducia all’altro, questo perché la vita ha già segnato entrambi.

Primo di una serie di autoconclusivi, non necessariamente bisogna leggerli in sequenza, però ho seguito l’ordine e mi ritrovo tra le mani questa delizia.

Un libro che parte lentamente, scorrevolissimo e con una dolcezza infinita, scritto in terza persona e devo ammettere, contro ogni previsione e aspettativa, che ho adorato questa tipologia di scrittura.

Tyler Moore è un ricco cinquantenne di successo, capo di un’importante azienda petrolifera, bello, affascinante, e alle spalle due matrimoni falliti.

Monique Delorme è una scrittrice di romance che ha raggiunto al sua indipendenza, con un matrimonio finito che l’ha resa schiva nei confronti del genere maschile.

Innamorati ai tempi dell’università, dispersi per il mondo nel corso degli anni, ritrovatisi nello stesso albergo per puro caso.

Sarà un ritorno di fiamma?

Diciamo non scontato, sofferto e non prevedibile, un percorso a  ritroso degli eventi passati che li hanno segnati e portati a delle scelte.

Semplice e lineare, senza colpi di scena o scene di passione estrema, un bel leggere che invoglia a proseguire nella lettura degli altri libri che compongono la serie.

ELEONORA

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