Recensione “DA JACK A KING” di Scotty Cade

 

 

 

 

 

Bay Whitman, scrittore di gialli di successo, vive una vita da celebrità, perlomeno in apparenza. In pubblico è sempre spigliato e sicuro di sé. Le donne pendono dalle sue labbra e gli uomini invidiano i suoi modi spavaldi. In realtà, però, Bay è un tipo solitario. È timido e introverso e la sua vita consiste nello stare seduto in una stanza semibuia a scrivere i suoi famosi romanzi con protagonista Jack Robbins. Il suo unico vizio è il gioco d’azzardo. Vincere un escort durante una partita a poker cambierà la sua vita in modi che non avrebbe mai immaginato.

Matthew “King” Slater è uno dei più celebri attori di film porno gay. Trascorre le giornate davanti alla telecamera e le notti come escort d’alto bordo, pagato profumatamente. Ciò che desidera realmente è il romanticismo di una vera relazione, ma il suo passato gli rende difficile separare i desideri del corpo da quelli del cuore. Per il momento, per lui è più facile pensare al sesso come a un lavoro e basta. Un giorno, però, mentre si trova a Las Vegas per delle riprese, viene assunto per una serata in un hotel famoso, e il suo bel cliente potrebbe sfumare i confini tra il dovere e il piacere.

Bay e King non possono essere più diversi di così e di conseguenza meno compatibili eppure…

Bay, scrittore di successo, è in realtà un timido; non il classico pantofolaio che ama la sua privacy, no, ha proprio dei problemi di socializzazione. Se potesse resterebbe chiuso in casa a scrivere, sena mai uscire, promuovere i suoi libri e farsi vedere in pubblico.

King invece è l’uomo sicuro e spavaldo per eccellenza, l’uomo da palcoscenico, bello e impossibile. Una celebrità anche lui, nel suo settore: porno divo MM di giorno e escort strapagato di notte.

Un incontro fortuito, in questo caso possiamo dirlo forte, visto che Bay vince King per una notte durante una partita di poker, e tutto può succedere.

Una tematica molto forte si intreccia alla storia d’amore che nasce fra queste pagine ed è la dipendenza da sesso. Sembra una cosa da poco, quando invece è una vera e propria patologia che va curata e con la quale non si scherza. Credo che questa parte sia stata trattata molto bene, con dovizia di particolari, professionalità, studi approfonditi ma anche tatto e delicatezza.

Direi che, seppur non amo molto i libri ambientati in casinò, che parlano di porno divi ecc, mi sono dovuta ricredere trovando una storia originale, ben descritta, ben approfondita e coinvolgente.

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