Recensione “Creepy Hollow: La Guardiana” di Rachel Morgan

 

 

 

Il compito di Violet è chiaro: deve proteggere gli esseri umani da pericolose creature magiche che cercano di far loro del male. A un passo dal diploma per diventare Guardiana, una delle migliori del suo anno, ha un brillante futuro davanti a sé, almeno fino a quando Nate, un ragazzo umano, non la segue nel regno dei Fae. Per non mettere a repentaglio il suo futuro nella Corporazione dei Guardiani, Violet dovrà risistemare le cose, ma, nel tentativo di farlo, sarà trascinata nel lato più oscuro del mondo dei Fae. Là, dovrà fare i conti con magie mortali e segreti dimenticati e… con l’amore, che certo non credeva di trovare. Riuscirà Violet a salvarsi, a salvare Nate e a proteggere il suo cuore?

Devo dire che inizialmente non mi ha colpito particolarmente questo libro. Ho cominciato a cambiare idea solo verso la fine.

Violet è un personaggio particolare ma che più di tutti sono arrivata a comprendere. Ha sofferto molto, ha perso ogni cosa e ha deciso di fare del dovere la sua casa, il suo scudo. Niente conta più che diventare una Guardiana. È la migliore e ha fatto di tutto per poterlo essere e soprattutto per difendere costantemente questa realtà. Ha rinunciato all’amore, alla compassione, all’amicizia così come a qualunque altra emozione che non rientrasse in quel cerchio che raggruppava ciò che avrebbe dovuto fare per raggiungere il suo scopo. Ed è proprio a pochi mesi dal suo diploma che si presenta un’affascinante imprevisto a rovinarle i piani e tutte le sue convinzioni. Nate sarà la cosa migliore che gli sia capitata dopo diverso tempo ma sarà anche la peggiore. Riuscirà a farla vacillare mettendo a rischiare tutto ciò per cui per anni ha lottato. E Violet non potrà fare a meno che lasciarsi travolgere da ciò che per tanto tempo aveva negato a se stessa.

Corse di nuovo giù e si inginocchiò accanto a Violet. Le premette due dita sul collo. Il polso era così debole che per un attimo pensò che si fosse fermato del tutto. «Dannazione, V! Alla fine vengo a chiederti aiuto e tu riesci quasi a farti ammazzare? Stai cercando di farmi incazzare?»

Non è tanto la storia d’amore che nella lettura mi ha attratto di più ma il passato della protagonista e soprattutto un’amicizia persa da tempo. La storia d’amore ha il suo fascino e la sua importanza. Nate riuscirà a scalfire quel cuore che Violet non pensava più di avere. Riuscirà a farlo battere a un ritmo incostante e contro producente per lei e ciò in cui si è decisa a credere ma la farà tornare a vivere, a sperare, a sentire. Violet sarà assuefatta da quelle emozioni che erano andate perdute e da lui. Tuttavia, quel senso di incompletezza che si percepiva inizialmente ha cominciato ad essere riempito solo dopo che si sono avute le prime risposte, i primi “perché”. Violet aprendo ancora una volta il suo cuore troverà molto di più di quanto potesse immaginare così come perderà altrettanto. Non si può avere davvero qualcosa se non c’è il rischio di perderla.

Spero che nel seguito ci sia un maggiore spazio non solo verso ciò che è stato il passato della protagonista ma anche verso quest’amicizia sepolta da anni di rancore, odio e finta indifferenza. Avrei voluto una maggiore descrizione delle creature magiche ma a parte questo non vedo l’ora di immergermi di nuovo in quest’avventura.

ELEONORA

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