Chicago farà da sfondo alle vicende che ruotano intorno alla protagonista Chloe Reed. Una ragazza fuggita dal suo paesino natale dopo aver vissuto un evento traumatico e destabilizzante. L’unica cosa che c’era da fare per tornare a vivere, o almeno tentare, era quella di trasferirsi altrove. Le giornate risulteranno piatte, l’unica persona con cui stringe un legame è la sua migliore amica Kim. Sopravvivere, per non annegare nel dolore dei ricordi, è tutto quello che vuole. Il destino però ha altri progetti per lei. Un uomo. Un ritorno dal passato. Scelte da compiere. Il cerchio delle bugie, degli intrighi e della sofferenza è ancora aperto.
Chloe potrà avere tutto ciò che ha sempre desiderato oppure perdere tutto di nuovo.
Avete presente quando prendete il libro a scatola chiusa solo perché conoscete il nome dell’autrice? Ecco, questo è quello che ho fatto io con il presente libro.
L’autrice ormai per me è una garanzia, una di quelle che ti destabilizzano con “quattro parole” e ti mandano in corto-circuito cuore e ragione.
Una romance-suspense, una “fuggitiva” e un infiltrato, un bacio che fa da apripista e il voglio-ma-non-posso che tartassa i protagonisti.
“Dimentica il nostro bacio. Dimenticati di quello che hai provato… Torna indietro nel tempo.”
Una missione da portare a termine, un patto con il diavolo, un dolore difficile da cancellare e quel “to be continued” che è la dannazione di noi lettori.
Un cliché? Forse sì, ma così bello e semplice che dire di no a questa lettura è un sacrilegio.
Ora, cara Michela: “Esci fuori il seguito, non sto più nella pelle!”
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