Recensione “Contro ogni previsione” di Michela Soprano

Chicago farà da sfondo alle vicende che ruotano intorno alla protagonista Chloe Reed. Una ragazza fuggita dal suo paesino natale dopo aver vissuto un evento traumatico e destabilizzante. L’unica cosa che c’era da fare per tornare a vivere, o almeno tentare, era quella di trasferirsi altrove. Le giornate risulteranno piatte, l’unica persona con cui stringe un legame è la sua migliore amica Kim. Sopravvivere, per non annegare nel dolore dei ricordi, è tutto quello che vuole. Il destino però ha altri progetti per lei. Un uomo. Un ritorno dal passato. Scelte da compiere. Il cerchio delle bugie, degli intrighi e della sofferenza è ancora aperto.

Chloe potrà avere tutto ciò che ha sempre desiderato oppure perdere tutto di nuovo.

 

Avete presente quando prendete il libro a scatola chiusa solo perché conoscete il nome dell’autrice? Ecco, questo è quello che ho fatto io con il presente libro.

L’autrice ormai per me è una garanzia, una di quelle che ti destabilizzano con “quattro parole” e ti mandano in corto-circuito cuore e ragione.

Una romance-suspense, una “fuggitiva” e un infiltrato, un bacio che fa da apripista e il voglio-ma-non-posso che tartassa i protagonisti.

 

“Dimentica il nostro bacio. Dimenticati di quello che hai provato… Torna indietro nel tempo.”

 

Una missione da portare a termine, un patto con il diavolo, un dolore difficile da cancellare e quel “to be continued” che è la dannazione di noi lettori.

Un cliché? Forse sì, ma così bello e semplice che dire di no a questa lettura è un sacrilegio.

 

Ora, cara Michela: “Esci fuori il seguito, non sto più nella pelle!”

 

firma Claudia

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