Recensione “Come vento di tempesta” di Manuela Dicati

 

 

 

 

Tiziano Liorni è un manager sportivo pronto a cominciare una nuova fase della propria vita: lasciare la rappresentanza di suo cugino Andrea per trovare nuovi campioni. Si reca così a conoscere Leonardo, giovane promessa dell’atletica leggera, sapendo di dover conquistare anche la fiducia della sua allenatrice. Nulla di più semplice per un uomo come lui a meno che il destino beffardo non decida di metterci lo zampino.

Viviana non si aspettava di incontrare l’uomo che ha ingannato anni prima, eppure Tiziano è proprio davanti a lei con il suo fascino inalterato, ma anche con il medesimo orgoglio e la medesima collera. Tuttavia non può permettergli di cacciarla nuovamente dalla sua vita, non quando in gioco c’è il futuro di Leonardo.

Cosa farà però, quando il manager le proporrà una sfida che rischia di mettere in pericolo lei e il segreto che custodisce da tempo? E se Tiziano sotto tutta quella rabbia nascondesse un sentimento ben diverso?

Nei tepori di un’estate alle porte, tra placide onde e profumo di mare, tra feroci litigi e sentimenti mai sopiti, Tiziano e Viviana scopriranno che c’è un unico modo per costruirsi un futuro ed essere felici: affrontare quel passato che non vuole restare tale, prima che segreti e menzogne li distruggano per sempre.

Secondo volume della serie, ma si può leggere benissimo anche da solo, che però rafforza lo stile dell’autrice, che con rispetto e delicatezza ci racconta storie d’amore semplici e realistiche, senza grandi colpi di scena né scene di sesso sfrenato. E’ una scelta netta e coraggiosa in un momento in cui l’erotismo tira parecchio e per questo l’autore deve puntare tutto sui sentimenti. La scrittura è come sempre corretta, molto scorrevole e coinvolgente, a tratti con punte di ironia che non guasta mai e nel complesso pulita e precisa.

Veniamo alla storia. Ritroviamo Tiziano, uno dei personaggi marginali del primo libro, che qui diventa protagonista. Abbiamo conosciuto Tiziano come un uomo tutto d’un pezzo, altero e gran lavoratore, ora scopriamo anche il suo lato sentimentale. Una voragine gli ha squarciato il petto cinque anni prima, quando la donna che amava lo ha ingannato, e quando se la trova davanti nella persona dell’allenatrice del suo nuovo pupillo ne rimane sconvolto. Allo stesso tempo anche Viviana subisce il contraccolpo. L’uomo che ha ingannato, ma anche sempre amato, è di nuovo davanti a lei, che la scruta con risentimento e rabbia. Due cuori, due animi, soli e privi di speranza, i cui problemi dipendono da incomprensioni, cose non dette, mancanza di fiducia. Ho percepito in ogni pagina l’angoscia di entrambi, la voglia pazza di amare l’altro e l’incapacità di riuscire ad essere felici come meritano. Solo l’amore, quello vero, quello che ti fa mettere l’altro al primo posto, nonostante tutti i rischi che ciò comporta, può fare il miracolo. Ma Tiziano e Viviana sono due ex atleti, abituati a lottare, a sputare sangue, per ottenere una vittoria, ed è quello in cui spera il lettore, dalla prima fino all’ultima pagina.

Bello, coinvolgente, delicato, romantico, sofferto, tutti i sentimenti dell’animo umano vengono toccati e messi in gioco come in un vortice, sollevati da un vento di tempesta che ti scombussola e poi ti riappoggia a terra felice.

Consigliatissimo!!!

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