Recensione “Come un gabbiano” di Eliana Matania Ruggiero

 

 

 

Cosa accadrebbe se un trentacinquenne ischitano, solitario e taciturno, si ritrovasse in compagnia di un ventunenne milanese, chiacchierone e vivace? 

Andrea vive e lavora a Ischia, l’isola amata da molti turisti, dove è nato e ha vissuto fino ai dieci anni, e dove ha deciso di ritornare all’età di venticinque, nella speranza di ricostruire una vita che vede disintegrarsi dinanzi ai suoi occhi, senza riuscire a far nulla per impedirlo. 

Prigioniero nell’anima, anche se circondato dal mare aperto, Andrea passa le sue giornate lavorando come cameriere in un ristorante e quasi tutte le notti a pescare sul vecchio pontile di Forio, pur di star lontano da quella casa in cui si sente soffocare ma che, per un contorto senso di responsabilità, non riesce ad abbandonare.

A disturbare le sue tranquille notti al pontile, come le giornate lavorative al ristorante, arriva però Daniele, un turista milanese chiacchierone, che lo fa impazzire chiedendogli i cibi più strani e che passa il suo tempo a meditare e leggere proprio dove lui ama pescare.

Per quale motivo quel ragazzino snob e dai gusti per lui discutibili lo assilla e non lo lascia in pace? Andrea non lo sa, pur avendo l’iniziale impressione d’averlo già conosciuto e, resistendo alla tentazione di usarlo come esca, sopporta la sua presenza.

Può quella che sembra una spina nel fianco trasformarsi in qualcosa di piacevole e permettergli di tornare a volare?

 

Genere: Contemporaneo

Lunghezza: 185 pagine

 

 

 

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe,

Oggi vorrei parlavi del libro “Come un Gabbiano” di Eliana Matania Ruggiero, un Romance MM tutto italiano, che la Triskell Edizioni ha aggiunto alla Collana Rainbow.

 

L’autrice ci racconta di due personaggi molto diversi, agli antipodi: Andrea e Daniele.

Andrea è considerato da tutti un solitario, non ha amici, ma questo sembra non importargli perché il suo confidente è il mare, la sua vita va avanti un po’ per inerzia, lavoro, pesca, osserva il mare e si fa carico di tutti i problemi che lo circondano, non pensa di avere alcun futuro né speranze, finché un piccolo e vivace milanese non fa breccia nel suo duro cuore. 

Daniele è un nerd, secchione e super vivace universitario, ma è anche un ragazzo molto testardo e che sa cosa vuole e, quando vede per la prima volta Andrea, sa che lui è quello che vuole.

 

“Andrea era più che conscio dell’effetto che Daniele gli stava facendo, come se avesse iniziato a risvegliare qualcosa in lui, un principio di fuoco che lo scaldava, riportando a galla desideri che aveva seppellito in fondo all’anima.” 

 

Due anime così diverse, ma allo stesso tempo affini che, nelle differenze, trovano proprio ciò che cercano: emozioni, libertà e amore. 

 

Le ambientazioni in cui si sviluppa questa storia sono due: Ischia, con i colori con cui tinge l’oceano, i blue e i grigi, nel corso delle stagioni, e Milano, così diversa dalla piccola isola, ma anche così particolare e ricca di sfumature. 

Entrambi i luoghi sono quasi un’estensione dei protagonisti: Milano con la sua libertà e la sua intraprendenza rappresenta al meglio Daniele e Ischia così solitaria e meravigliosa sembra come vedere Andrea in ogni angolo e scogliera. 

In realtà, se di solito è il mare a farmi pensare alla felicità e all’indipendenza, in questo libro è Milano che da’ ad Andrea e Daniele la vera gioia, ma Ischia rimarrà sempre nei loro cuori, perché è li che tutto ha avuto inizio. 

 

Questa storia parla di senso di colpa e responsabilità, ma anche di seconde possibilità e rinascita, paura e libertà ritrovata, coraggio e vita, tutti elementi forti. Purtroppo, però, non mi sono arrivati come volevo, ho percepito tutto in maniera ovattata e in alcuni punti forse anche un po’ affrettata, qualche pagina in più avrebbe aiutato la storia ad essere più approfondita e completa. 

Mi spiace non essere riuscita ad entrare al 100% nella storia, perché tutte le tematiche trattate meritavano, ma purtroppo è stato così.

Ci sono anche dei punti a favore e gli sviluppi finali mi hanno incuriosita così tanto che mi piacerebbe leggere la storia di uno dei personaggi secondari, che è stato anche uno dei motori trainanti di tutta la trama. 

Non so quale sia stato il “problema”, ma nell’insieme mi è mancato qualcosa, davvero un peccato. 

Come sempre, questo è il mio parere personale e quindi vi invito a leggere il romanzo e farvi un vostro parere.

Buona lettura!

 

 

PAYNE

firma Claudia

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *