Recensione “Come pioggia su di me” di Brittainy C. Cherry

 

 

 

Greyson East ha lasciato un segno su di me. Quando mi sono innamorata di lui, non sapevo ancora nulla della vita. Mi accontentavo dei suoi sorrisi, delle sue risate e dei brividi che mi dava la gioia di essergli accanto. La vita era perfetta, ma le cose sono cambiate da allora. Abbiamo preso strade diverse e io ho lentamente superato la mia prima cotta, anche se non ho mai smesso di desiderare il giorno in cui ci saremmo incontrati di nuovo. Non potevo sapere, quando ho trovato lavoro come babysitter, che avrei badato ai suoi figli.

Le lacrime nei libri della Cherry sono d’obbligo, ormai. Ha una scrittura che riesce a rendere poetica, emozionante e sensuale anche la lista della spesa.

Lo ammetto, adoro come scrive, le sue storie e i suoi personaggi. Rotti, romantici, rancorosi, legati ad un passato difficile da debellare o solamente da superare.

“Di più…” credere, pretendere, volere, dare, avere quel qualcosa in più…

La Cherry ci ha abituati male con i suoi romanzi, fino a pretendere l’impossibile su altri autori, ma dopo aver letto qualcosa di suo, ci viene naturale volere quel surplus che lei riesce a dare con la sua scrittura.

In questo romanzo la libellula porterà un significato di libertà, di fantasia, di vita…

“Vivi il momento, mia piccola libellula. Vivilo appieno.”

Abbiamo lutti da elaborare, amicizia da proteggere lungo il tempo e a discapito dello spazio, un amore che rimarrà tra i ricordi ed un presente pervaso dal dolore.

“Volevo solo dirti che ti vedo, sai, vedo il te che il resto del mondo non vede. – Bene, perché anch’io ti vedo.”

Ritrovarsi a distanza di anni, con uno scambio di ruoli sul piano di dolore.

“Grazie Eleanor. – Di cosa? – Di essere il motivo del mio sorriso di oggi.”

Ritrovarsi più distanti, diversi, due sconosciuti con ricordi in comune.

“Mi confondi. Quando siamo nella stessa stanza, non so dove guardare. Non so come agire. Non so stare nello stesso spazio con te senza provare… qualcosa.”

A volte, nell’amore, l’attesa è la parte più bella. La speranza di trovare l’altro, come un tacito appuntamento del destino… Cercarsi e… trovarsi.

“Ti voglio baciare, ma non posso. Non adesso. Non ancora. Però ho bisogno che tu sappia che quando ti bacerò di nuovo… sarà per sempre.”

L’attesa, la ricerca, la speranza, un tempo indefinibile scandito dai battiti di due cuori innamorati, anche se spezzati.

firma Claudia

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