Recensione “Come origami” di Carola Rifino e Elisa Crescenzi

«Indossi delle autoreggenti?»

«Anche questo è vietato?»

«Mi manderai all’inferno, Ailis».

 

Devin O’Reagan, erede dell’omonima distilleria di famiglia, conosce tutto del whiskey.

È particolarmente incline a trasformare ogni forma conosciuta in origami e sembra uscito da un romanzo di Oscar Wilde. Giacche sartoriali, camicie immacolate, doppiopetto: neppure sullo stile Devin lascia qualcosa al caso. Tutto deve essere sotto controllo, soprattutto sotto il suo.

Poi arriva Ailis Quinn, una delle nuove aspiranti collaboratrici del reparto grafico, pronta a sfoderare tutto l’armamentario delle cattive intenzioni.

Gonne striminzite, calze a rete, piercing: Ailis è un miscuglio di anticonformismo e insubordinazione.

Solo il disegno sembra quietarla. Di certezze ne ha una soltanto: deve creare l’etichetta perfetta per la nuova bottiglia della O’Reagan e sbaragliare la concorrenza. D’altra parte, lui di certezze sente di non averne più: la ragazzina impertinente non conosce la disciplina, il senso del decoro, la discrezione e l’uso delle sedie.

Eppure…

Cosa succede quando le maschere si sgretolano? Cosa succede quando è la stessa Dublino a soffocare i pregiudizi?

Provocazioni. Battute affilate. Attrazione.

Devin piega la realtà su carta, Ailis sulla carta ci disegna la vita.

Saranno i limiti a prevalere sulla ribellione?

Sarà la vita a far di loro origami, o farfalle?

 

 

“Si dice che le anime gemelle siano legate da un filo rosso invisibile che nel corso della vita tenderà ad aggrovigliarsi, ad annodarsi e incastrarsi. Alla fine, però, nonostante tutti gli ostacoli le due anime si troveranno, proprio perché destinate a stare insieme.”

È una di quelle leggende che rimangono nel cuore, che le imprimi, che le ami, che sogni su queste parole.

Così inizia questo meraviglioso libro, un prologo che apre una storia piena di emozioni.

Ailis e Devin, due sfidanti nella vita.

Calze a rete la prima, giacca a doppio petto il secondo.

Cosa li accomuna? La libertà, l’arte, la libera espressione e la costrizione nella vita.

Un concorso, una sfida, un bando indetto dal Re del whiskey.

Ho guardato gli origami con occhi diversi.

Battibecchi esilaranti tra i due protagonisti, le provocazioni sono all’ordine del giorno, trasgredire, infrangere, sovvertire, contravvenire.

Loro due insieme sono sconvolgenti, ti travolgono.

“Ailis ed io siamo due mondi così diversi da non poterci neanche sfiorare con il pensiero. Due come noi sono in netto contrasto tra loro per ciò che hanno dentro, nascosto tra le pieghe dell’anima. Lei è il fuoco e io l’acqua che lo spegne.”

Damerino contro groupie.

Vogliamo parlare dei nomignoli? Testa di quaglia e Canarino?

“Ailis – Devin – Stai scherzando con il fuoco. – Adoro le fiamme.”

Bruco o farfalla? No Papilio Palinurus.

“Fai della tua vita un muro bianco da riempire con i colori.”

Arte e amore.

“Quinn non è entrata in punta di piedi nella mia vita lei si è infilata in ogni secondo, facendo un gran casino. Facendo tremare i pensieri, franare il cuore e crepare l’anima.”

Giorno e notte. Buio e colori.

“Sono la sua farfalla e lui il mio arcobaleno.”

 

 

firma Claudia

 

 

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