Recensione “Come farsi amare (da un bad boy)” di K.J. Aline

 

 

 

Un’appassionata di fan fiction e romanzi rosa online affronta il suo primo anno di liceo con la speranza di poter rivivere tutte quelle storie che l’hanno tenuta incollata allo schermo del suo cellulare. Il suo obiettivo? Farsi amare da un bad boy e provare quei cliché romantici che le fanno tanto battere il cuore. Ma nella vita di tutti i giorni esistono davvero quei cattivi ragazzi descritti nelle pagine dei libri?

Questo romanzo lo vedrei bene come teen movie per giovanissimi.

Gli elementi ci sono tutti: un liceo, una ragazza in cerca di un amore conosciuto solo sui libri, un ragazzo che da subito attira la sua attenzione ma che non la fila, un altro che al contrario vorrebbe farlo ma è tenuto a distanza.

Karol è alla ricerca di un ragazzo che capitoli ai suoi piedi. Nulla per lei è più importante di questo. Vuole vivere in prima persona le storie che fino a quel momento hanno colorato solo i suoi sogni ma che le hanno fatto provare emozioni reali. La sua missione, però, non mira a trovare un amore qualsiasi; ciò che Karol si è posta come obiettivo, infatti, è riuscire a conquistare il cuore di un bad boy, uno di quei ragazzi all’apparenza duri e insensibili ma che quando s’innamorano farebbero di tutto per la loro ragazza, anche cambiare. Nella sua mente quindi è tutto chiaro: anni di libri rosa sull’argomento, con schemi comportamentali e dialoghi tra le parti imparati a memoria, la rendono decisamente preparata in materia. E non importa se all’inizio il ragazzo che riterrà perfetto la eviterà, o la tratterà male: dopotutto è così che si comportano i bad boy prima di trasformarsi nei perfetti innamorati, no? Fa tutto parte del copione.

Così, Karol comincia la sua avventura, adocchiando subito il candidato perfetto. Ma se la realtà non seguisse la tipica scaletta dei romanzi rosa e delle fan fiction?

O se la seguisse percorrendo strade non immaginate?

La nostra protagonista dovrà quindi fare i conti con la realtà, una realtà che non sempre poggia le basi su una sceneggiatura classica e ben definita ma che è comunque in grado di regalare emozioni inaspettate e insegnamenti preziosi.

La leggerezza e la semplicità con cui la storia è raccontata rendono il lettore perfettamente consapevole che si tratti di un romanzo più adatto alle ragazzine che alle giovani donne o alle donne adulte, ma è comunque piacevole sognare.

Ripeto, lo vedrei bene come film per ragazzi, anche per gli argomenti trattati verso il finale.

Alla luce di queste considerazioni, vorrei attribuire a questo libro due differenti tipi di valutazione:

2,5 stelline se dovessi consigliarlo a lettrici o lettori dai 14 anni in su;

4 stelline se invece dovessi consigliarlo ai giovanissimi.

ELEONORA

Loading


Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *