Recensione “Cinnamon Girl” di Vera Demes

 

 

 

“Cinnamon girl. La ragazza dai capelli color cannella. Mai soprannome sarebbe stato più azzeccato di quello. Perché lei sembrava davvero un quadro autunnale. E lui adorava l’autunno”.

Capelli rossi, occhi azzurri, un approccio anticonformista e un vero talento artistico: Giuditta Benci ha vent’anni quando parte da Firenze per frequentare uno stage in arti visive alla School of Art di Yale. Non le importa di ciò che si è lasciata alle spalle, non ha nulla da perdere, non ha rimpianti ed è convinta di non aver bisogno di nessuno. Però Giuditta non ha fatto i conti con lui, Liam Blaine, giovane laureando in Legge, studente modello, atleta di successo e rampollo di una famiglia ingombrante. Un tipo molto, troppo ostinato.

Cinnamon Girl e Ragazzo Perfetto.

Dopo una diffidenza iniziale tra i due è attrazione incontrollata. E come potrebbe essere altrimenti? Lei è creativa, passionale, imprevedibile e refrattaria ai legami. Lui è equilibrato e affidabile ma ha proprio voglia di lasciarsi andare e Giuditta, bellissima Cinnamon girl, è esattamente la ragazza che fa per lui.

Nell’avvicendarsi dei mesi, in uno scenario fiabesco, tra la tranquilla routine del campus e dolci fughe negli incantevoli paesaggi del New England, Liam e Giuditta vivono una storia intensa, capace di scuotere nel profondo le loro certezze e di rivelare le reciproche paure.

Ma un giorno tutto cambia.

Liam sa che Giuditta è la ragazza dei suoi sogni, la sua Cinnamon girl, imprevedibile come un temporale estivo e dolce come gli autunni struggenti della sua infanzia. Lui non può fare a meno di lei, proprio come la cannella sulla torta di mele.

Ci sono sapori che sanno rievocare un sentimento, una magia, un istante speciale.

Liam e Giuditta conoscono bene quale sia il loro sapore. E non dovranno far altro che ritrovarlo. Per riallacciare il filo che li unisce.

Uno di quei libri che ti rimane dentro, che le frasi scritte dall’autrice le memorizzi, che i personaggi li ami all’inverosimile e che vorresti solo il cartaceo nella tua piccola biblioteca per rileggerlo più volte.

Uno Young adult d’eccellenza, una scarica pura di amore e passione, il cuore del povero lettore è in pieno tumulto ad ogni pagina ad ogni capitolo.

Eccellente, fantastico, straordinario nella sua semplicità.

Due giovani ragazzi all’università, un incontro non molto simpatico che potrebbe cadere nei semplici clichè di sempre, e la Cinnamon Girl, la ragazza dai capelli color cannella, che si distingue e il cuore che inizia a battere.

Il ragazzo perfetto con la ragazza da un passato ostile, malfamato e violento.

“Lei sembrava davvero un quadro autunnale. E lui adorava l’autunno.”

Lui “lo stronzo atomico… un tizio perfettino, mascholista, cafone e con un unico neurone che gli ballonzolava nella testa.”

Lei “era un’esplosione di foglie autunnali e di fuochi accesi nella notte. Un ragazza talmente intensa da togliergli il fiato.”

E’ stato uno di quei libri dove ho apprezzato la terza persona, ottima scrittura semplice, diretta, senza fronzoli, senza parole artefatte, ma colpisce dritta al cuore.

Un incontro il loro che creerà il caos in testa, che li farà uscire dalla scatola della vita e li svierà dal micromondo immaginario.

Un tuffo al cuore.

I momenti intimi sono descritti così delicatamente che non leggi di sesso gratuito, di volgarità, ma solo semplicmente di amore puro.

“Devi spegnere l’interruttore di quella tua testolina bizzarra e vivere quello che provi senza paura. – Non voglio impegnarmi in una storia.”

Cos’è l’amore? Qualcosa di “strambo eppure semplice, un’energia primordiale capace di rendere gli opposti congiungibili, riconnettendo i cuori, riempiendo i vuoti, illuminando i pensieri. L’amore era rivelazione… Era il tutto e il niente, l’effimero e l’eternità.”

Ma il destino gioca sempre le sue carte con gli innamorati.

“Non allontanarmi da te, ti prego.”

Aprire quel cuore già danneggiato, fidarsi di quel ragazzo perfetto, dalle poesie sublimi, dai versi decantati su lenzuola sfatte.

“Siamo nati per portare avanti il nome delle nostre famiglie e per fare quello che è giusto per noi. Non sono ammessi cambi di programma.”

Loro erano solamente un semplice errore.

Ecco che l’amore si trasforma in “un caos dirompente di emozioni contrastanti, una lotta continua tra la ragione e l’istinto.”

Ricominciare altrove, una nuova città, un cuore a pezzi, bugie celate sotto una finta verità, un incidente, un complotto contro due innamorati, e un incontro che potrebbe rimettere tutto in gioco.

“Io sono Mister perfezione e tu sei un grande meraviglioso caos. Insieme non possiamo che creare armonia… Tu sei un enorme e fantastico problema.”

Mi complimento nuovamente con l’autrice che ci ha regalato un libro capace di sconvolgerci l’anima e crearci quel caos in testa.

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