Recensione “C’eravamo tanto odiati” di Joanne Bonny

 

 

 

Olivia Ferrari è una cattiva ragazza. Arrogante, narcisista e libertina, cambia uomini come fossero calzini e guarda il resto del mondo dall’alto in basso, forte del suo successo e della sua popolarità. Olivia, infatti, conduttrice di Questa Mattina, un programma televisivo di successo, è anche appena stata eletta la presentatrice più sexy d’Italia. La sua incrollabile autostima subisce un brusco affronto, però, quando Andrea Fabbri, un aitante health coach ospite del programma, declina le sue avances. L’umiliazione subita è pari solo alla curiosità: chi è quel ragazzo che ha osato rifiutarla? Decisa a dimenticare l’incidente, Olivia si trova costretta a rivedere i suoi piani quando Andrea viene assunto come co-conduttore di «Questa Mattina»: il ragazzo ha bucato lo schermo e affascinato le spettatrici da casa, così la direzione del canale ha deciso di assumerlo e farne una nuova star TV, una stella così lucente che potrebbe offuscare quella di Olivia… Tra schermaglie, colpi bassi e batticuore, una commedia sentimentale, romantica e brillante da non perdere.

Dopo una lettura abbastanza impegnativa avevo bisogno di una sana risata e pura ironia.

Non è solo allegria e fresc0ehzza questo libro perchè in fondo si nasconde un messagio abbastanza importante. IL tema trattato con la “sana” superficialità da parte dell’autrice è difficile da digerire: il bullismo.

La malattia e la piaga del nostro secolo.

Qui si hanno le origini.

E’ la tipica commedia romantica che lascia un messaggio, una sorta di morale.

Divertita per i battibecchi e le schermaglie tra i due protagonisti e i pensieri della protagonista sono esilaranti e, ben le sta, la sua autostima alle stelle si beccherà qualche bel “scossone” cadendo dal suo piedistallo.

In queste commedie all’americana non possono di certo mancare i momenti di dolcezza come quel rapporto zia-nipote, le crude verità che metteranno a nudo il cuore e la spiegazione del tanto astio nei confronti dell’intera umanità.

Percorreremo assieme alla protagonista la sua ascesa alla maturità, alla presa di coscienza dei propri errori anche a discapito del cuore.

Vogliamo parlare della lucertola Thor?

Non mi vergogno a dire che le risate in questo libro sono state abbastanza sonore, le persone nella stanza si giravano a guardarmi con il classico ciglio alzato.

Lei è “come uno di quei fiori belli ma velenosi, da ammirare senza toccare.”

E capiremo la differenza tra un semplice scherzo e il gesto vigliacco volto solo a disprezzare l’altro.

“Spesso i bulli si comportano da prepotenti per mascherare le loro insicurezze.”

E’ stato un libro dai toni leggeri, ma da un significato importante, ha dato voce alla parte debole del cerchio, e portato il cuore su un altissimo livellos senza peccare in crudeltà e in clichè.

“Ogni tanto la serpe morde ancora, ma fa meno male” Parole di un ex bulla.

Perdersi nella vita è normale, ritrovarsi è il vero atto eroico.

ELEONORA

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