Nathan Sloan è il nuovo Manager Marketing della Coraline Industries. Un uomo di successo. Un fondoschiena da urlo. Carriera lanciata. Donne da capogiro. Auto sportive. Ma tutto questo rischia di finire. Colpa di un questionario di gradimento, che lo descrive come un insopportabile pallone gonfiato. No, dico, scherziamo? A quanto pare no. E Nathan ha solo tre mesi per trovare l’impiegato che l’ha rovinato e fargli cambiare idea!
Quando scopre che dietro quel questionario anonimo c’è Penny Lane – insulsa, scialba, timida impiegata di segreteria – Nathan tira un sospiro di sollievo. È fatta. Dovrà solo schioccare le dita e lasciare che quella ragazzina gli svenga tra le braccia!
E’ una di quelle autrici che leggo a prescindere, ogni suo romanzo è una vera e propria goduria. Usa quel tocco di sana ironia che anche l’argomento più pesante lo trascrive in maniera “superficiale”, di facile approccio per tutti.
Scrive ad una velocità inaudita, il tempo di prendere un libro, metterlo in coda che subito ecco la nuova uscita, non fa romanzi lunghi e tediosi, ma di una semplicità assurda, scorrevoli e godibili anche su un treno.
Le protagoniste le amo tutte, spaziano tra ricche sfondate, viziate e tenaci a segretarie senza arte né parte.
“Decadente segretaria in jeans e golfini bianchi. Capelli castani, frangetta, occhiali da vista rettangolari.”
Semplice eppure perfetta.
Sono andata in visibilio con la scena dell’ascensore e lei che impersonava Catwoman, non voglio dire altro, ma la protagonista ha perennemente assi nella manica.
E vogliamo parlare del suo test anonimo, cioè il questionario di gradimento? Ecco questo la metterà nei guai, anzi la legherà proprio al suo peggior nemico.
Saranno scintille assicurate.
“Eh quindi, quindi, quindi, mettiamola così: fu un licenziamento turbolento, seguito da un’assunzione catastrofica.”
Mi sono divertita un mondo, un vero e proprio spasso, lei e le battute, lei e i vestiti rubati a Tessa Jane.
Cosa aspettate? Correte a leggere questo leggerissimo libro, vi terrà in buona compagnia.
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