Recensione “Cena per uno” – Serie: The Carlisles #1 di Meg Harding

 

 

Bastien non è abituato alle recensioni negative. Il suo ristorante francese è il gioiellino della città, e
quando un critico rinomato lo denigra, ne rimane sconvolto. Ma per fortuna trova il modo per
distrarsi. Durante il mercatino di dolci alla scuola della nipote, conosce un affascinante scrittore. È
appassionato di cibo, di Bastien e di quel sesso un po’ perverso che fanno insieme: la chimica tra
loro è una ricetta perfetta.
James non si aspettava di imbattersi in uno chef attraente al mercatino di dolci, e non vuole di certo
lasciarsi sfuggire quell’occasione. Quando scopre, con gran sorpresa, che è il proprietario di un
locale che conosce – e che ha recensito – si ritrova in una situazione scomoda: potrebbe essere
necessario omettere un’informazione vitale perché le cose tra loro due funzionino… almeno per il
momento.

 

Hi lettrici e lettori Sale e Pepe, 

Oggi vi parlo del libro “Cena per uno”, titolo originale “Dinner for One”, primo volume della serie “The Carlisles” di Meg Harding.

Uno chef francese ed un critico gastronomico intransigente, cosa potrebbe andar mai storto? 

Beh, già con queste premesse vista la naturale animosità tra le due categorie ne avremmo viste delle belle, ma se al mix si aggiunge anche che questo critico ha, senza che il primo lo sappia (sotto pseudonimo), criticato in maniera molto netta lo stile e i piatti del primo, sembra la ricetta per un disastro, piuttosto che un buon modo per iniziare una relazione duratura. 

La chimica tra i due protagonisti è però esplosiva e sin dal primo momento, si accende quella “scintilla” che da il via ad una relazione fatta di cibo, malizia e tanto buon sesso. 

Così, anche se questo rapporto nasce con dei cattivi presupposti e si basa su una bugia, sembra funzionare alla grande, la domanda è, riuscirà a resistere alla verità? Questo lo scoprirete solo leggendo. 

Non posso dire che sia una storia complessa o particolarmente d’impatto, anzi, leggendo la trama avrete già un quadro piuttosto chiaro di ciò che succede.
L’intera situazione è piuttosto scontata e nel complesso per me il libro risulta un po’ “sempliciotto”. 

La scrittura della Harding è piacevole e scorre bene, per cui rimane comunque una lettura leggera e carina, con tante scene maliziose e sensuali anche fuori dalla camera da letto, che, in ogni caso, non mancano di certo, anzi, la fa da padrone con anche qualche sfumatura più kink. 

Insomma, non posso dire che sia stata una lettura spiacevole, ma allo stesso tempo personalmente non mi ha conquistata al 100%. 

L’unica cosa che avrei voluto alla fine del libro non erano altre pagine, ma un piatto di dolci francesi, almeno su questo ha fatto centro.  

 

 

 

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