Recensione “Boys of summer” di Cooper Davis

 

 

 

 

 

Pensavo di sapere cosa fosse l’amore …

Mi chiamo Hunter Willis e credo di aver trovato l’amore. Il problema? Non sono sicuro di essere pronto a confessare al resto del mondo che mi sono innamorato del mio migliore amico. Tutti sanno che Max è gay. E io? Pensano tutti che sia completamente etero. Lo pensavo anch’io, fino a tre mesi fa, quando ho baciato Max e tutte le mie sicurezze sono saltate.

Ora, in vacanza in Florida, a miglia di distanza da occhi indiscreti, sono pronto ad ammettere a me stesso che c’è qualcosa di speciale tra Max e me. Lui è pronto da tempo, aspetta solo me. Mi aspetta in tutto. Nel senso che … è ancora vergine.

Non c’è niente che desideri di più di essere il primo amante di Max. Ma so che quando deciderà di concedermi quella parte di lui, non sarà solo per una storiella di un’estate. Sarà per sempre. Si merita il meglio, ma temo che, arrivato il momento di scegliere, potrei spezzargli il cuore.

Si capisce che sono spaventato a morte?

Stephen King una volta a scritto: “Le cose più importanti sono le più difficili da dire (…) poiché le parole le immiseriscono. Le parole rimpiccioliscono cose che finché erano nella testa sembravano sconfinate e le riducono a non più che a grandezza naturale quando vengono portate fuori …”

Ecco il motivo per cui ho quasi timore a recensire questo romanzo … so già, infatti, che ogni mia parola non gli renderà giustizia.

La storia di Hunter e Max è semplicemente meravigliosa, una tenera carezza in grado di emozionare a livelli profondi; non parlo di emozioni legate a sospiri sognanti o a farfalle nello stomaco, no, non è questo, è molto di più … Mi riferisco, infatti, alle emozioni che invadono il cuore, lo espandono, lo colmano di sensibilità, amore e comprensione.

Attraverso la voce, le riflessioni, le paure e i ricordi di Hunter, il romanzo racconta in modo semplice e scorrevole il progressivo avvicinamento, fisico e mentale, fra due ragazzi, accompagnandoci in modo del tutto credibile ed empatico nel difficile viaggio del protagonista verso la presa di coscienza e l’accettazione della sua omosessualità.

Sono pagine pulite, mai volgari, nemmeno nella descrizione degli atti sessuali che, seppur espliciti, conservano la delicatezza che caratterizza il romanzo.

Hunter e Max sono descritti ma solo parzialmente … non si sa molto di loro ma non importa: le parole che dicono e i sentimenti che provano sono la loro essenza, non serve altro.

Questo romanzo è stato davvero una piacevole scoperta.

Lo consiglio veramente a tutti, anche a chi ha pregiudizi sull’omosessualità, poiché le parole di Hunter riescono davvero a fare breccia nella sensibilità umana, e a ricordare che l’amore è sempre amore … in ogni sua espressione.

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