Recensione “Beautiful love” di Mia Asher

 

 

 

 

Blaire sa bene che la decisione che deve prendere cambierà per sempre la sua vita. Ci sono due uomini che la desiderano e sarebbero disposti a qualunque cosa per stare con lei. Con Ronan, Blaire sente una connessione magica così profonda da lasciarla ogni volta incredula. Con Lawrence è molto diverso. Lui è passione pura ed è così ricco da averle promesso che, tra le sue braccia, non dovrà mai più preoccuparsi di nulla. Una tentazione che per Blaire è fortissima, dal momento che ha vissuto un’infanzia tormentata. Sia Ronan che Lawrence hanno intenzioni serie nei suoi confronti e Blaire sente di amare entrambi. Ma è arrivato il momento di scegliere. Anche se significa spezzare una metà del suo cuore. 


Eccellente assapori l’amore attraverso il dolore, attraverso ricordi dei protagonisti, lacrime e agonia.

Blaire e Ronan protagonisti di un amore sbagliato, un amore distrutto, passato e doloroso, ritornano a gran voce per porre la loro fine.

E’ uno di quei triangoli amorosi dove non riesci a scegliere, Ronan o Lawrence, due protagonisti così diversi tra loro ma che riescono a suscitare le stesse emozioni: amore.

Secondo e ultimo capitolo di questa storia ritroviamo Blaire che dopo aver lasciato Ronan continua la sua vita con Lawrence. Decisione sofferta la sua, non sentirsi all’altezza fa male, lei non apparteneva al suo mondo, lui non era in grado di darle il mondo.

Riviviamo la loro storia tormentata in flashback dei protagonisti, ricordi che straziano l’anima, che feriscono ancora di più.

“Non lo vedi Blaire? Non lo capisci? sei dentro di me. In ogni cosa che vedo. In ogni cosa che tocco. Sei nell’aria che respiro, nell’acqua che bevo…”

Parole forti che rendono l’idea di quell’amore che ruba l’anima, che si crogiola nelle lacrime, che fa mancare il respiro.

Eppure Blaire non torna.

Ha scelto Lawrence, la sua vita, la sua ricchezza, e quei sentimenti che lentamente escono allo scoperto nei suoi confronti. Inizieremo a vedere Lawrence con occhi diversi, con occhi di un uomo innamorato e ci perderemo nel vortice della passione.

“Cosa vuoi Ronan? – Essere il tuo ossigeno, Blaire, come tu sei il mio. Come hai detto tu… Per sempre.”

Ma tutto è una bugia, “i suoi baci erano un inganno che aveva il sapore del veleno più dolce, la sua risata un’esca per la mia condanna e il suo corpo il paese dei balocchi di un diavolo”.

L’amore è uno sporco gioco, sanguinoso e incasinato. Se ne frega delle regole, ti fa sognare e desiderare di migliorare ma può anche ucciderti.

“Cos’è successo? – ciò che succede quando dimentichi il tuo posto nel mondo e osi sognare: Mi ha spezzato il cuore.”

Una promessa: dimenticarla. Un cuore: spezzato. Un sogno: irrealizzabile. Un amore: crudele.

“Tu sei tutto ciò che non va in me… Vorrei saper vivere senza di te, ma non so come cazzo fare.”

Quando l’amore è dolore, ossessione, veleno, incubo. Quando non riesci più a sentire la dolcezza di quell’amore ma solo il dolore che ti soffoca, un veleno che ti annienta l’anima.

“Ti desidero più di prima e questo mi sta uccidendo. Ti odio perchè ti fai amare e odio me stesso perchè non riesco a smettere.”

E poi ricominci a capire.

“Mi sono innamorata di Ronan allo stesso modo in cui guardi i fuochi d’artificio illuminare il cielo. E’ stato inaspettato e mozzafiato. La mia eterna mezzanotte.”

Ma lasciarlo andare è la decisione giusta, lasciargli vivere quella vita tanto desiderata è l’unica soluzione. L’amore è anche sacrificio, e mettersi da parte è una gran prova.

“Dammi mille vite e mille eternità, e ti troverò ancora e ti renderò mia. Sempre.” La promessa di ritrovarla, la promessa di amarsi ancora e questa volta per sempre.

Un libro che ti dà molto e ti toglie molto, rimani senza alcuna emozione, ti priva della capacità di ragionare, e la logica delle situazioni ti porta a odiare i protagonisti e amarli incondizionatamente. Secondo capitolo atteso con ansia per mettere fine a questa storia tormentata.

Secondo capitolo che se da un lato chiude una storia con un finale da film, dall’altro chiude alcune situazioni in maniera frettolosa: il rapporto madre – figlia si risolve in mezzo paragrafo non dando le giuste spiegazioni, che fine ha fatto Lawrence, volevo sapere di più.

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