Recensione “Amore extra contratto” di Liz Mac Tea

Anita Cavendish è colei che chiunque definirebbe la classica brava ragazza che è riuscita a trasformare la propria passione nella sua professione lavorando come P.O. – Personal Organizer – nella città che tanto ama, Londra. La sua vita scorre tranquilla scandita dalla solita routine fino a quando riceve una particolare proposta di lavoro. Dovrà riorganizzare non solo il Loft di Robert Danton, lo scapestrato figlio nonché vicedirettore della rinomata catena alberghiera di lusso di cui il padre è a capo, ma soprattutto mettere ordine nelle sue scellerate abitudini che lo fanno troppo spesso essere protagonista delle riviste di gossip del paese. Come poter rifiutare una proposta di lavoro del genere se a fargliela è proprio il direttore in persona, offrendole uno stipendio da capogiro?

 

Robert Danton ha tutto quello che un uomo potrebbe desiderare: a poco più di trent’anni è vicedirettore di un noto marchio alberghiero, guida auto di lusso, trascorre le serate nei club londinesi più alla moda e non c’è donna che sappia resistere al suo fascino. Fino a quando non si trova negato l’accesso al conto corrente di famiglia e una P.O. maniaca dell’ordine e della raccolta differenziata che gli si aggira per casa facendo del decluttering il suo mantra. Robert non sopporta tutto questo, l’unica cosa da fare è avere Anita dalla sua parte e quale modo migliore se non quello di farla innamorare di sé? Riuscirà Robert a far perdere la testa alla nostra Anita? Ma si sa, giocare con il cuore può rivelarsi molto compromettente anche per un latin lover come lui.

 

 

Amo questa autrice, mette allegria fin dalle cover, colorate e gioiose.

Le storie? Sono così scorrevoli che ti ritrovi alla fine del romanzo e non ti accorgi di aver passato ore alla lettura.

I dialoghi e le storie sono semplici e dirette ed è questa la carta vincente di questa autrice. Attendo le sue uscite con ansia e appena mi trovo delle ore a disposizione, recupero la lettura in quattro e quattr’otto.

Da oggi ho bloccato il tuo accesso al conto della Danton Hotels e ho stanziato una quota per i tuoi vizi… Ah, quasi mi dimenticavo, ho assunto un professionista che ti seguirà ovunque cercando di limitare i guai che sei solito combinare.

Lui è il classico figlio di papà, a cui tutto è dovuto, dato, scontato.

Lei è Miss perfettina e, di questa etichetta, ne ha fatto professione. La sua P.O. per un tempo predefinito.

Basterà a Cupido per scoccare la freccia?

Tra battute e ironia, decluttering in corso, l’aria che profuma d’amore, il libro termina e io mi ritrovo con il kindle in mano e il sorriso sornione sulle labbra.

Robert, lo sai che tu puoi farmi davvero male? – Lo stesso che puoi farmi tu.

E se fosse un amore extra contratto? D’altronde… “Sai Robert, nel contratto di tuo padre non veniva menzionato, che mi sarei innamorata di te.

 

 

firma Claudia

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *