Recensione “Amici sospetti” di Jane Shemilt

 

 

 

Quando i loro figli diventano inseparabili a scuola, tre coppie di genitori cominciano a frequentarsi più assiduamente. Barbecue e festicciole improvvisate, merende e persino una vacanza in Grecia diventano l’occasione per conoscersi meglio. Ma se all’apparenza le famiglie sembrano aver trovato un certo affiatamento, sotto la superficie si annidano tensioni: piccoli risentimenti dissimulati da un atteggiamento festoso, la nascita di una relazione che va tenuta assolutamente segreta. E mentre sono presi dai loro affari, gli adulti cominciano a occuparsi meno dei figli, lasciandoli troppo soli… Finché una tragedia sconvolge le loro vite. Nella disperata ricerca della verità, le tre coppie si renderanno conto che, approfittando della loro distrazione, il male si è avvicinato ai ragazzi, gettando un’ombra scura sul mondo rassicurante in cui credevano di vivere. E l’incubo peggiore di ogni genitore ha inizio…

Sono solita leggere un romanzo per volta, soprattutto perché poi mi dimentico i personaggi. Durante la lettura di questo romanzo, mi sono ritrovata a leggerne altri tre, sia perché avevo bisogno di pause, sia perché il dovere chiamava.

Il libro mi è piaciuto ma mi è risultato pesante. È molto originale e l’autrice la prende da lontano. Quando si dice “racconta tutto dall’inizio”, qui lo si fa davvero. Si inizia da molto prima delle vicende “thrilleresche”, ma questo metodo di impostazione della narrazione rende tutto più chiaro, forse troppo.

Mi ero fatta un’idea molto presto di chi potesse esserci dietro a tutto e, anche se abbiamo una deviazione importante, non rimaniamo sorpresi dal finale. E io amo rimanere sorpresa dal finale.

Mi è mancata anche una spiegazione completa. Ci viene dato il contentino, ma non viene spiegato tutto. Vero, i thriller devono lasciare con un po’ di amaro in bocca, lanciare il sasso nascondendo la mano. Devono fare in modo che il lettore sia invogliato a comprare il libro successivo, perché potrebbe esserci un continuo, un ritorno…

Bella scrittura, perfetta caratterizzazione dei personaggi e metodo interessante di narrazione. Ho apprezzato il libro, ma non come pensavo.

firma Claudia

ELEONORA

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