Recensione “Almost” di Adriana LS Swift

 

 

 

Un antico odio familiare vale più dell’amore?

Marta e Ernest si incontrano nel vagone di un treno diretto a Barcellona. Parlano, si piacciono e lui le promette di invitarla a cena al loro arrivo. Ma quando il padre di lei lo vede, un vecchio odio tra famiglie, ancora molto presente, li fa separare. Era successo qualcosa tra le due famiglie ancora prima che lei nascesse. Da allora, i Casals e i Calçó vivono affrontandosi in una guerra continua.

Quando Marta inizia le lezioni all’università qualche giorno dopo, si rende conto che il nuovo professore di cui tutte parlano è in realtà quel ragazzo che ha conosciuto in quel vagone, a cui suo padre non la lascia avvicinarsi.

Anche se sembrano avere il mondo contro, finiscono per innamorarsi l’uno dell’altra e inizia così un cammino tortuoso, pieno di segreti, dolore e lotte per cercare di cambiare il loro futuro, anteponendolo all’odio di lunga data tra le loro famiglie.

Ma quando stanno quasi per riuscirci…

Una storia di amore e amicizia a cavallo tra Parigi e Barcellona, in cui il mondo dell’arte e quello universitario si incrociano in un Romeo e Giulietta dei giorni nostri.

Un Romeo e Giulietta in versione Catalana moderna.

Due famiglie con un antico odio ancora alimentato da sfide e silenzi, da battute e rancore, due ragazzi che si incontrano per caso su un treno.

Balli sostituiti da lezioni all’università, incontri sotto la terrazza modernizzati con baci rubati in una macchina con l’autista, colazioni fugaci in ufficio, ma l’amore è sempre il vero protagonista di storie eterne come quelle ambientata nell’antica Verona.

Casals e Calço, famiglie rivali, famiglie unite da un odio familiare ancora da scoprire.

Marta ed Ernest, i nostri Giulietta e Romeo, e quell’amore in grado di superare tutto, in grado di fiorire anche quando la terra è impregnata d’odio, anche quando, oltre le famiglie, anche il rapporto professore-alunna è una condanna.

“Sono la stessa persona che hai conosciuto su quel treno. Sono solo un ragazzo di venticinque anni… Mi piaci Marta. Mi piaci così tanto che sto facendo qualcosa che non dovrei fare… Voglio passare insieme a te il tempo necessario a farti capire che sono reale…”

Primo capitolo di una serie, che sono sicura ci emozionerà, una storia d’amore senza tempo, senza spazio, dove l’amore, i baci e la passione ci trascineranno nel vortice dell’eternità.

L’esilio per “Mantova” è dietro l’angolo, un passo falso, una vendetta studiata bene, dividerà i due amanti.

Per loro esisterà un epilogo diverso?

Lo scopriremo strada facendo. Al prossimo capitolo.

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