RECENSIONE a “COME UNA FOGLIA D’INVERNO” di Penelope White

 

 

 

Salve a tutti, mi chiamo April e questa è la mia storia, la mia vita.

Ho ventisette anni, vivo a Roma e faccio la escort di professione da quasi 10 anni. Sono una persona molto determinata, che sa ciò che vuole e non si lascia abbattere dagli ostacoli della vita.

Ma non sono sempre stata questa April; prima di abbandonare Lariano e il bellissimo casale di campagna in cui sono nata, vi abitavo felicemente con mio padre e passavo la maggior parte del mio tempo con lui, tra i vigneti e le cantine che adorava; quando, poi, nove anni fa, se ne è andato, lasciandomi sola con tanta tristezza e un vuoto nel cuore, difficile da riempire ancora oggi, sono stata costretta a voltare le spalle alla mia vecchia vita e stravolgerla completamente. Così, da quel giorno, molto è cambiato, io sono cambiata, non sono e non voglio più essere la persona fragile che ero una volta; mi sono trasferita a Roma, dove conduco la mia vita nel migliore dei modi, i soldi che guadagno non sono pochi e mi permettono di vivere bene, in una casa mia, senza aver bisogno di niente e di nessuno.

La mia vita è sempre stata un perfetto equilibrio, sono una perfezionista, mi piace seguire degli schemi, organizzare e tenere sotto controllo tutto ciò che mi circonda. O per lo meno è stato così sino a quando quegli occhi, si sono posati su di me per la prima volta, oltrepassandomi l’anima; ora non sono più sicura di potercela fare senza cadere a terra, senza lasciarmi andare a quel sentimento umano così bello e distruttivo allo stesso tempo, quel sentimento naturale che ti squarcia in due, rendendoti felice e contemporaneamente dipendente da qualcuno che, da quel momento in poi, deciderà l’esito del tuo umore per tutto il resto della tua vita. Io ho davvero tentato di rimanere attaccata alle mie abitudini, alla mia vita perfetta e rassicurante ma quell’uomo mi ha praticamente strappata da quell’albero di sicurezza a cui mi ero aggrappata, per farmi sprofondare nel suo sguardo, freddo e profondo.

Ora non so se riuscirò a tornare la donna di prima, non dopo che lui mi ha toccata per la prima volta.

 

Gran bel esordio quello di Penelope White, che ci fa entrare nel mondo delle escort di lusso, ma non solo.

April è, o meglio era, una ragazza acqua e sapone, con un padre che adorava e una madre frivola che li ha abbandonati. Quando il papà muore il mondo di April crolla, il cuore sanguina e non riesce a riprendersi. Finisce per lasciare il casolare di campagna con i suoi profumi e l’atmosfera di casa e di felicità che troppo le ricordano i giorni felici e si trasferisce a Roma dove nel giro di poco entra nel mondo della prostituzione di alto bordo.

Soldi, case, macchine, sfarzo ma tutto senza sentimenti. April è come una foglia d’inverno che non vuole lasciare casa ma è costretta dalla vita, dalla natura, delle cose. Si è creata il suo mondo asettico e incolore, freddo, invernale, per non soffrire più.

Bellissimi i versi iniziali, che possono sembrare quasi una poesia che ci introduce nell’animo devastato e solo di una ragazza come tante. Un animo duro all’esterno ma fragilissimo al suo interno, al punto che un incontro casuale con un uomo farà vacillare le sue sicurezze, incrinare la campana nella quale si costringe a vivere e che spezzerà le catene di un cuore che da troppo tempo soffre al gelo della solitudine.

Un erotico ben elaborato, con punte di passione molto alte, ma anche spasmi del cuore, con un intrigo internazionale strutturato ad arte che si interseca nelle sue fila e una lavoro di introspezione, specialmente nella protagonista, veramente di qualità.

Una bella trama, dei personaggi molto interessanti e credibili, oltre a April anche l’amico Matt, dolcissimo e fedele, e il maschio Alpha del romanzo, il bellissimo e misterioso Jay.

Ultima nota, non meno importante: la scrittura. Penelope sa scrivere e lo fa molto bene e quando in un romanzo con una bella trama, che tiene legato il lettore alle sue pagine fino alle 2 di notte come è successo a me, si unisce una scrittura sicura, lineare, a tratti poetica ma anche molto concreta, che cattura e stupisce, allora siamo di fronte a un gran bel romanzo.

Consigliatissimo!!!

 

Sensualità: 

Recensione: 

Editing: 

 

 

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