Recensione “703 – La serie” di L.F. Koraline

 

 

 

 

 

Eden Gari è un’addestratrice di delfini che studia per diventare una veterinaria. La vita sembra darle ciò che desidera a eccezione del grande amore, che ha a lungo sognato senza averlo mai incontrato. Ma un giorno, improvvisamente, la sua esistenza quasi perfetta si trasforma in un incubo. Un terribile incidente le fa perdere ogni cosa: affetti, casa, azienda di famiglia e fa intrecciare il suo destino con quello di Damon Blake, un uomo che diventa la sua passione e la sua condanna. Con lui scoprirà il piacere più proibito, fremerà per un’estasi mai provata, ma accetterà anche di sottostare al suo ricatto. E un gioco immorale avrà presto inizio. Inaspettatamente, mentre sono in partenza per New York, Damon si lascia però andare a una confessione che getterà la dolce Eden nel panico, mettendola di fronte a una scelta: seguirlo e scoprire tutti i segreti che le ha nascosto o andarsene e dimenticarlo per sempre…

Approdiamo oggi alla serie 703. Io avevo letto la trilogia qualche tempo fa, quando ancora era una trilogia con libri singoli e aspettavo ansiosa i vari seguiti, ma rileggerla è stato un piacere, un piacere immenso.

Avevo comprato l’intera trilogia come suggerimento dopo l’acquisto dell’acclamata e ormai celebre trilogia di cinquanta sfumature. Era la prima volta che leggevo romance, e come tutti gli ignoranti del genere supponevo fosse un libro da “casalinghe disperate”.

Mai errore è stato così grande.

Quindi ritorniamo a noi… uscendo dalla trilogia di E.L. James, avevo alte aspettative su questa. Non sapevo cosa mi aspettasse e come in ogni libro, inizio sempre con le dediche e le frasi che le autrici a volte ci regalano “Esistono persone che hanno bisogno dell’amore e persone di cui l’amore ha bisogno” mi avviavo lentamente dentro ad un sogno, il sogno di Eden Gari.

Ogni libro ha la sua storia, le sue frasi, i suoi personaggi, la scenografia, ogni libro provoca sempre qualche emozione anche negativa, ma pur sempre un’emozione… ma questo proprio è un vortice che ti trascina.

Ragazzi rendo l’idea se vi dico che questo libro lo paragono alle montagne russe?  La lettura ti porta letteralmente scompensi cardiaci, vortici mortali che ti mettono sottosopra, discese ripide da mancarti il respiro.

Calpesti il tuo orgoglio, scopri l’amore in quello sguardo diabolico, in quegli occhi di un colore indecifrabile, in quei cristalli viola, tremi. “Trema per me Milady”. Vivi intensamente “Ti voglio da impazzire, ti desidero da sempre. Ho Fame, Eden nutrimi”, entri nell’inferno, lo assapori, ti annienti, risali, cadi, ti butti , ridi, piangi, urli, ti butti e poi vuoto, vuoto…

“Fasciata in un abito da sposa e con lo sguardo puntato in basso, sento di essere pronta pe il grande salto”.

Oh My God.

Ho i brividi ancora.

Mi sono ritrovata a leggere la trilogia così speditamente che non capivo più se erano gli occhi a scorrere nelle pagine o le pagine a scorrermi proprio dentro.

Un vortice di emozioni indescrivibile, ho rischiato l’infarto più volte.

Inizia il gioco, il suo gioco, due liste, un patto. Un solo fine. Ma sarà veramente la fine? “E’ nel momento stesso in cui si dice basta per sempre che tutto ha veramente inizio. “Tutto è calcolato, progettato, nulla è come sembra. Un passato, un inferno, segreti, rapimenti, corse contro il tempo, biglietti d’amore, biglietti per la salvezza, ricordi.”

La mente machiavellica e demoniaca di Koraline, la penna diabolica dell’autrice ci tiene in suspense fino dal loro primo incontro. Le due liste scatenano tanti dubbi, il patto ne è la conferma, l’amore che ti trascina in posti impensabili.

Roma – New York, una sola destinazione l’inferno…

“La mia anima non ha più scampo che sia inferno o che sia paradiso, non importa… E’ Tua, solo tua.”

“Lui è la mia passione, il tormento, il mio desiderio, la mia lussuria.” povera Eden, illusa Eden.

“Perchè vuoi annullarmi Damon? – Sei tu che stai annullando me”

Scopriremo l’inferno, e Damon? il diavolo sulla terra. Un diavolo dal passato oscuro, buio come la notte, lui in cerca del suo salvatore, della sua cura… e se la cura fosse pure la sua condanna?

“Non ti ho lasciata andare. Ci ho provato, ma non ci sono riuscito… Perchè tu sei la mia cura”.

Frasi che ti entrano sotto la pelle e non riesci a liberartene “Il dolore ti vive dentro e si nutre di te, fino a cancellare ogni certezza. Sta solo a noi decidere se nutrirlo o distruggerlo, e io ho deciso di nutrirlo, di farlo crescere finché il mio corpo non avrà più spazio per contenerlo.”

Un cuore spezzato fa sempr lo stesso, identico… rumore…

“Perchè sei sangue del mio sangue, come carne della mia stessa carne. Mi hai salvato Eden Gari. Mi hai salvato in questa vita ed io ti amerò anche nell’altra”.

Mi sono tuffata in questa storia con tutta me stessa, volevo essere lì dentro a picchiare Eden per le continue scelte sbagliate, per quel carattere arrendevole, volevo buttarmi tra le braccia di Damon e tremare, volevo trovare una via d’uscita a quell’inferno, toccare il paradiso e atterrare sulla terra.

La continua agonia che ci accompagna nell’ultimo capitolo che ti lascia il gusto amaro del caffè, la sofferenza, quel dolore atroce che spacca un cuore, “Nulla descriverà meglio l’amore degli occhi sognanti di chi lo ha vissuto e poi… perduto…” dolore, lacrime.

Ti ritrovi a ridere tra le lacrime, piangere su un sorriso. Ridere quando fuori piove, piangere quando fuori c’è il sole e l’arcobaleno. Vorresti spaccare tutto alle parole “L’amore rende schiavi dell’amore stesso. Tu mi hai condannato…Ti odierò per sempre Eden Gari. Perchè io senza questo dannato rumore nel petto ero morto, ma libero.”

Ti nutri di quell’amore, di quel dolore, ti disseti di quelle lacrime.

Chiudo il libro e sento ancora suonare il violino di David Garrett e le parole di Andrea Bocelli riempire la stanza: “Ma dove sei, ti cerco amore mio… e se il cielo sarà senza stelle, brillerai per me solo tu… Ovunque sei, ti voglio amore, e un desiderio forte come un’ancora, piantata lì, nella mia fantasia. Di te ho bisogno come e più dell’aria.

Lascio il mio cuore tra queste pagine, su questa melodia…

Continua a sognare Koraline, continua a scrivere i tuoi sogni e portaci sulla tua penna a volare.

Ho ancora 703 ragioni per leggere te, 703 parole da dedicarti, 703 battiti del mio cuore.

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SENSUALITA’

RECENSIONE DI

EDITING A CURA DI

 

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