Doppia recensione “Un’estate all’improvviso” di Lori Nelson Spielman

 

 

 

Sono passati duecento anni da quando Filomena Fontana lanciò una maledizione su sua sorella. Da allora nessuna secondogenita della famiglia ha mai più trovato il vero amore. Emilia, una pasticcera felicemente single, non ha mai preso troppo sul serio quella vecchia storia. Sua cugina Lucy, invece, si sente perseguitata dalla sfortuna: possibile che una donna bella e di successo come lei venga del tutto ignorata da Cupido? Quando la zia Poppy propone alle due nipoti di unirsi a lei in un viaggio in l’Italia, Emilia e Lucy accettano di accompagnarla, seppure con qualche perplessità. Poppy, infatti, ha intenzione di spezzare la maledizione una volta per tutte e incontrare finalmente l’amore della sua vita. Inizia così un viaggio indimenticabile alla scoperta delle proprie origini, tra panorami mozzafiato e incontri da batticuore. Emilia, Lucy e Poppy stanno per scoprire un segreto sconvolgente che riguarda la loro famiglia da generazioni…

Una maledizione lanciata tanti anni prima sulle secondogenite della famiglia Fontana, Emilia non è fortunata in amore, “discriminata” dalla propria famiglia anche per la sua bellezza, accetta l’invito della zia Poppy per un viaggio in Italia.

Sarà la volta buona per spezzare la maledizione?

Zia Poppy, Emilia e Lucy iniziano questo viaggio tra i ricordi della zia Poppy, il suo grande amore e la scelta di porre fine a quella storia. Cosa ne sarà rimasto?

Paesaggi da cartolina, un incontro che scalderà il cuore, e il valore della famiglia esaltato all’ennesima potenza.

Cosa mi è piaciuto del libro?

La delicatezza della scrittura, il senso di famiglia e di rispetto, i ricordi trattati con dolcezza, i personaggi molto costruttivi, i dialoghi curati, la storia abbastanza elaborata da creare quel tocco di suspense portando il libro ad un buon livello, e poi… l’amore, quello improvviso come un acquazzone estivo, delicato come le ali di una farfalla, emozionante come un viaggio, dolce come lo zucchero.

Emilia e Lucy, cugine, nipoti di immigrati in America, con il peso di una maledizione che vede le secondogenite non riuscire a sposarsi; cresciute con l’oppressione di questo destino che le faceva considerare come figlie  “di seconda scelta”.

Un giorno la prozia Poppy, pecora nera della famiglia, invita Emilia e Lucy a fare un viaggio in Italia perché nel giorno del suo 80mo compleanno ha la speranza di incontrare nuovamente il suo primo amore col quale si era scambiata una promessa più di 50 anni prima.

La vita grigia americana viene illuminata dal sole e dalle bellezze italiane e le tre donne affrontano un viaggio attraverso la penisola e i loro animi; la storia di Poppy viene raccontata durante tutto il viaggio rivelando emozioni, avventure, dolori e speranze della giovane donna che fu.

Le due giovani cugine imparano a conoscere e ad apprezzare questa strampalata vecchietta che le farà risvegliare dal torpore in cui erano state ingabbiate dalle famiglie per tutta una vita.

Romanzo godibile, ben scritto, nonostante i vari refusi, che mostra ancora una volta un’Italia con gli occhi di una straniera: gioiosa e luminosa!

Una riflessione su quanto le aspettative di una famiglia possano condizionare la vita di una persona, ma qui c’è anche l’emozione del risveglio dei propri bisogni, il riscatto della propria vita.

firma Anna

ELEONORA

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