Doppia recensione “Una dolce sorpresa” di Penelope Bloom

 

 

 

Di solito non mi piacciono molto le persone. Preferisco i gatti. Ma il mio vicino non è come tutti gli altri. Vive nell’appartamento di fronte al mio, ed è il classico tipo abbottonato, con le scarpe co­stose, profumato come una pubblicità di Calvin Klein. Il classico tipo che ha tutto sotto controllo. È Mister Perfezione, e secondo me dovrebbe abbassarsi un attimo al livello dei comuni mortali.
Ma poi qualcosa di suo è finito nella mia cassetta della posta. Lo so. Assurdo. È chiaramente una strategia per provarci con me. È stata la postina a mettercelo, ma so bene a che gioco sta giocando. Non mi farò certo fregare da uno così. Il problema è che quando il pacco si è aperto (ovviamente per errore) non ho avuto scelta: ho dovuto guardarci dentro. Il suo segreto scon­cio mi ha fissato dritto in faccia. A quanto pare Mister Perfezione non è poi tanto perfetto. Chi l’avrebbe immaginato? Be’, io. E ho intenzione di godermi ogni secondo di quello che succederà.

Penelope Bloom torna con il quarto episodio dell’Attraction Series. Io ho letto il primo e il secondo volume, ma non il terzo che recupererò presto, e posso dire con certezza che ognuno di essi può essere letto anche in maniera del tutto slegata dagli altri. Il libro scorre fluido ed è ironico e frizzante. Si riconosce la vena sarcastica della Bloom, incatenata all’anima di Lilith. Lei è certamente il personaggio che ho preferito, perché ha un humor quasi nero, è tosta e vuole farcela con le sue forze in ogni circostanza. Il suo rapporto con il datore di lavoro è un sottofondo spassoso.

Liam, aka Bob Smith, è il suo nuovo vicino di casa e pare non avere un problema al mondo. Per questo Lilith spera gli succeda qualcosa di sgradevole, eppure non rinuncia a dargli una mano quando gliene capita l’occasione.

Grazie al pov alternato si scopre che Liam, che sembra non avere un pensiero al mondo, in realtà sta fuggendo da qualcosa, o meglio da qualcuno.

Non voglio entrare troppo nei dettagli per non fare spoiler, ma questo aspetto della storia mi è parso un po’ forzato e alcune scene sono persino grottesche.

Consiglio il libro a chi abbia letto gli episodi precedenti e a chi sia alla ricerca di un libro leggero e ironico.

La vena ironica della Bloom è evidenziata in ogni suo libro. L’humor nero della protagonista farà la differenza, in netta contrapposizione con il carattere introverso e piuttosto riservato di Liam.

La storia scorre fluidamente, l’ironia regna sovrana, i protagonisti e tutte le loro situazioni staranno in bilico tra il “romantico-passionale” e l’ironico.

Ma la parte “adrenalinica” della storia, dove il protagonista è inseguito o comunque fugge dal suo passato e/o da qualcuno mi è sembrata alquanto forzata, come se l’autrice volesse scostarsi dal suo genere ed immettere qualcosa di diverso. Diverso sì, ma che non ha saputo renderlo unico ed inserirlo, a mio avviso, adeguatamente nella storia.

Lettura leggera, da leggere in queste feste natalizie tra la preparazione di un pranzo e l’altro, senza impegni, senza troppe aspettative.

ELEONORA

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