Doppia recensione “Toyboy” di Laura Gay

 

 

 

È l’uomo dei tuoi sogni.
Ma potrebbe spezzarti il cuore.

Sarah Armitage ha vent’anni ed è una ragazza fortunata: ha una famiglia meravigliosa, tra le più ricche dell’Inghilterra, e sembra avere un futuro radioso davanti a sé. Ma non tutto è come sembra. L’impero che suo padre ha costruito sta per sgretolarsi e una donna tornata dal passato ha tutte le intenzioni di rovinare lei e le persone che ama. Jake Hardy è il più ambito gigolò di Londra. È un ragazzo scaltro e affascinante, con incredibili occhi verdi e un fisico che non può non catturare l’attenzione. Con quell’aria dissoluta e strafottente, è l’esatto opposto di Sarah. Ma il destino ha deciso di unire le loro vite e Jake viene ingaggiato da una persona ricca e potente, affinché faccia innamorare di sé la ragazza e le spezzi il cuore. Niente lo prepara tuttavia a quello che accadrà. Perché quella dolce ragazza dai lunghi capelli biondi gli entrerà sottopelle, e lasciarla andare diventerà la cosa più difficile che abbia mai fatto nella vita.

Letto in una notte, assaporato fino all’ultima pagina. Se all’inizio sembra la storia facsimile di cinquanta sfumature, in cui lui è l’esperto in tema sessuale e lei la verginella della situazione, nel corso del romanzo la storia acquista più spessore ed entrano in gioco molti fattori variabili: il passato (seppur accennato) di lui e le fragilità di entrambi.

Jake si trasformerà da gigolò ad uomo d’affari, Sarah da ricca sfondata, imparerà a conoscere i compromessi.

Innamorarsi, lasciarsi per puro orgoglio, ferirsi e poi ritrovarsi a distanza di anni, diversi, con i conti in sospeso, con quel cuore ferito che ancora sanguina. Vendicarsi, umiliarsi… e arrendersi?

Ne vedremo delle belle in questo romanzo che sembrava molto soft ma che si rivelerà ricco di situazioni diverse, ambigue, hot e complicate.

Entreranno in gioco molti personaggi secondari che arricchiranno la trama dando quel valore aggiunto.

Consigliato.

Romanzo carino e ben scritto ma che non mi ha dato né grandi emozioni né spunti intellettuali. La trama è scontata, purtroppo di ragazze ricche e vergini e di bad boy, in questo caso gigolò apprezzato e bellissimo, ne abbiamo già letti a non finire e anche più belli, quindi o si parte dalla solita base e da lì si scrive qualcosa di davvero diverso o si rischia di cadere.

Diciamo che se non avessi letto altro sarebbe anche un bel romanzo, leggero e leggibile, con una storia carina dietro, con la famiglia di lei sempre presente, la ex socia del padre psicopatica e vendicativa, l’amica di lui da sempre innamorata e gelosa e tante altre cose messe in campo a dovere che possono rendere la lettura spumeggiante. Però avendo letto altro, avendo in mente almeno un paio di gigolò letterari che hanno spopolato faccio davvero fatica.

Non lo boccio perché comunque è un bel romanzo e lo consiglio alle amanti del genere o a chi non ha letto altro.

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