Doppia recensione “Segreti, bugie e una tazza di caffè” di Mary Ellen Taylor

 

 

 

Una storia d’amore, intrighi, memorie e misteri

Lucy Kincaid ha appena perso la madre, una donna libera e dallo spirito irrequieto. Sperando di superare il dolore, Lucy lascia Nashville per raggiungere la sperduta cittadina di Cape Hudson, in Virginia. Proprio lì, infatti, la attende un’eredità inaspettata: una casa di cui non conosceva neppure l’esistenza, appartenuta a una donna che non ha mai incontrato in vita sua. Lucy spera di trovare finalmente la risposta a tutti gli interrogativi sul passato della madre… inclusi quelli sull’identità di suo padre. All’arrivo, però, si rende conto che la casa è molto diversa da come l’aveva immaginata. È un antico maniero, pieno di ombre e segreti risalenti a secoli prima. A complicare ulteriormente le cose compare un affascinante ed enigmatico sconosciuto, che potrebbe avere qualche diritto sull’eredità. Fare luce sulla storia della famiglia e dei suoi antenati potrà essere per Lucy l’occasione per conoscere meglio sé stessa e anche per cercare, finalmente, l’amore.

In questo romanzo si accavallano più narrazioni che rendono l’intrigo molto stuzzicante e piacevole.

La prima storia è incentrata su Lucy, una giovane donna che ha appena perso la madre, ereditando il suo cane e una enorme villa immersa in un mistero, chiamata Winter Cottege e situata sulla costa, nella città natale della madre.

La seconda ripercorre parte della vita di Beth, madre di Lucy, rimasta incinta all’ultimo anno di liceo e fuggita dalla cittadina senza dare spiegazioni e nessuno e senza confessare, nemmeno alla figlia, il nome del padre.

Poi c’è la storia di Claire, l’ultima vecchia proprietaria di Winter Cottege che lasciò in eredità la tenuta proprio a Beth, che le fece compagnia poco prima della figa della giovane, raccontandole la sua vita, i suoi amori e i suoi segreti.

Segreti che legano le tre donne e che rendono misteriosa la narrazione, in un intreccio di amori nati e finiti male, omicidi, sofferenza, privazioni, ma anche tanta speranza a passione.

Una splendida storia che corre lungo un secolo e che affascina per le sue storie e per il suo stile elegante, sobrio e accattivante.

Consigliatissimo!!!

Tre epoche, tre donne, tre storie connesse tra di loro, una dipende dell’altra oserei dire.

Lucy ai giorni nostri, la madre Beth e la Mrs B, ovvero Claire.

Tre storie raccontate attraverso registrazioni in videocassette, un omicidio da scoprire, un’urna, le cui ceneri devono trovare la giusta collocazione e un Cottage d’altri tempi dove aleggia il mistero assoluto.

Lucy eredita il Cottage di una cittadina di Cape Hudson, una lettera le cui volontà cercherà di rispettare ed il viaggio ha inizio tra i ricordi, racconti, un baule che ha attraversato i sette mari e la voce della madre in un’intervista che svelerà non pochi segreti.

E’ stato un libro emozionante nella sua semplicità, un libro dove l’amore trionfa in varie forme e ritornerà a riscuotere gli interessi.

Beth la ragazza ribelle, una madre single e Claire con il suo fardello sulle spalle da portare nei suoi cento anni.

Ricominciare altrove, dall’altra parte dello Stato, per dimenticare le nefandezze, le ribellioni e quel rapporto sbagliato, una figlia Lucy che ne pagherà le conseguenze.

Claire e il suo amore tormentato, un marito sparito nelle acque dell’oceano, e quel primo amore mai dimenticato Jimmy.

Un libro scritto in terza persona nelle varie epoche, dai primi del Novecento fino ai giorn nostri e sullo sfondo la stessa identica villa.

Lucy riuscirà a trovare quel luogo che chiamerà casa?

Misteri, bugie, ricordi, e l’eredità che avrà la giusta erede.

Ottima lettura, a parte qualche piccolo refuso dovuto alla traduzione.

ELEONORA

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *