Doppia Recensione “Piume nere” di Melissa Castello e Victory Storm

 

 

 

Tre secondi. Questo è il tempo che dedico ogni giorno ad ammirare il ragazzo di cui sono innamorata senza farmi notare. Zero secondi. Il tempo che Patrick ha dedicato a me ogni giorno negli ultimi anni, da quando è tornato a Columbus per frequentare il liceo. Quanto vorrei che le cose cambiassero ma, ogni volta che mi avvicino a lui, rimango sempre scottata e umiliata. Non capisco perché ce l’abbia così tanto con me, tanto da non perdere mai l’occasione di farmi sentire sbagliata. Eppure, non riesco a smettere di pensare a lui, finché non arriva Sawyer, il ragazzo più asociale e scontroso della scuola. Non ho mai avuto a che fare con lui, anche se spesso i suoi occhi sono puntati su di me. Tra noi c’è sempre stata una certa distanza di sicurezza ma appena questa viene infranta, ecco che arriva Patrick. Non so come sia successo, ma sento di essere finita in mezzo a due fuochi e ora non so più da che parte stare. So solo che entrambi mi nascondono qualcosa. Un segreto che potrebbe porre fine a quella diatriba oppure scatenare una vera e propria guerra tra il Bene e il Male.

Tutto nasce da un bacio e il bacio rimane un fattore fondamentale in questo splendido romance a tinte paranormal.

Faith e Patrick erano amici d’infanzia finche lui non è stato costretto a lasciare la città quando entrambi avevano solo 10 anni, non prima però ti tentare di dare un bacio alla bambina che amava, all’unico affetto che gli era rimasto dopo la perdita di entrambi i genitori. Bacio che lei, bambina, sopraffatta dalle emozioni, schiva, dopodiché scappa impaurita. Quel bacio segnerà entrambi per la vita: Faith resterà per sempre innamorata pazza di lui e quando lui tornerà anni dopo e se lo troverà fra i corridoi del liceo le farà ancora battere il cuore e Patrick invece la odierà da quel giorno in avanti per avergli negato l’unico affetto che aveva.

Questo però non è solo un romanzo d’amore fra i banchi di scuola, o meglio un Young adult, ma è anche un fantasy paranormal e questo aspetto sconvolgerà le vite di tutti i personaggi. Nessuno è ciò che dice di essere e nessuno sa cosa si celi nel cuore di chi ha accanto. La lotta fra il bene e il male è sempre in agguato ma spesso non tutto è solo bianco o solo nero, ci sono infinite sfumature, ci sono errori che possono essere giustificati, ci sono amori che non si possono cancellare con la mente perché il cuore o il destino sono più forti.

Una bella storia che mi ha preso fin da subito con i suoi misteri celati che si aprono a poco a poco, tante le emozioni in campo e tante le scoperte positive o meno che si fanno durante la lettura. I protagonisti sono molto originali e interessanti, credibili nel limite del reale ma ben costruiti e bella è la scrittura che ho trovato leggera e brillante ma anche molto accattivante.

Consigliatissimo!!!

Come battesimo per il mio primissimo fantasy paranormal ya, direi che non c’è male davvero. Il titolo e la cover mostrano già il tema che questo libro tratta, ovvero quello della lotta tra il bene e il male, tra Angeli, rivestiti di piume bianche e Demoni rivestiti da piume nere, talmente affilate da ferire.

C’è Faith, una ragazza all’apparenza normale, c’è Patrick, il suo amico d’infanzia (o Pattifox, così soprannominato da lei) di cui è innamorata da sempre, poi c’è Sawyer… Ma non fatevi ingannare, non è il solito triangolo amoroso, qui c’è molto di più.

Che dire? Una storia avvincente che scorre e cattura il lettore fin dalle prime pagine. Faith mi è piaciuta davvero tanto, perché non è la solita ragazza che si piange addosso, fa dei sentimenti che nutre per Patrick, la sua vera forza… Finalmente una donna con la D maiuscola, con carattere, ma che sa essere dolce, gentile. Una ragazza normale, quindi, la classica ragazza della porta accanto, lontana dallo stereotipo della bellezza soggiogata dall’amore.

Ho apprezzato molto anche Patrick, il suo amico d’infanzia, che dopo un periodo di lontananza, torna cambiato e la nostra protagonista vede negli occhi tutto l’astio e il risentimento che nutre nei suoi confronti. Patrick, dal canto suo, vive una lotta interiore, un’altalenante scontro tra odio e attrazione, emozione che provano entrambi, e che non può essere negata né contrastata e si fa sentire più forte quando compare in scena Sawyer, un intrigante antagonista che mostra fin da subito un particolare interesse per Faith.

Un’altra cosa che ho apprezzato di questa lettura è Heather, la madre di Faith, donna che si caccia in situazioni comiche che strappano una risata, alleggerendo così la storia, che diventa corale e che mette in luce e da’ spessore anche ai personaggi secondari.

La trama è narrata dal pov di entrambi i protagonisti e questo è un metodo di scrittura che apprezzo sempre. Sicuramente non è una storia originalissima, ma sento comunque il dovere di fare i complimenti alle scrittrici, perché la presenza di due menti non si nota, segno che si sono amalgamate davvero bene. Quindi tirando le somme è un libro completo, piacevole da leggere, in cui troviamo suspense e amore.

Alla prossima!

BARBARA M

firma Claudia

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