Doppia recensione “Il respiro dei ricordi” di Linda Bertasi

 

 

 

 

 

CORNOVAGLIA 1812 – È l’alba di un giorno di settembre, quando Kirstin salva Elise da una drammatica caduta oltre la scogliera. Preoccupata per le condizioni della ragazza, la donna la conduce nella sua dimora. Poco dopo, bussa alla porta il barone Thomas Percy, accorso per avere notizie della figlia. Il primo incontro con l’aristocratico è intenso e struggente, e innescherà nel cuore di Kirstin un sentimento che non è destinato a smorzarsi.
Quando il barone propone alla donna di seguirlo nel suo castello a Lizard Point, per diventare l’insegnante di Elise, si prospetta una nuova vita per Kirstin, lontana dal cicaleccio del paese e dall’estenuante controllo di sua sorella.
Sembra l’inizio di un sogno: spumeggianti onde che sfidano l’ululato del vento e scogliere ricoperte di erica. Ma il castello nasconde segreti dietro porte sigillate e, durante la notte, un sussurro si propaga nei corridoi deserti.
Cosa si cela nel maniero e dietro la morte della baronessa Percy?
Tra gli affascinanti scenari della Cornovaglia e gli sconvolgimenti politici di un’Inghilterra governata dagli Hannover, una storia misteriosa sul potere di un sentimento più forte del tempo e sulla magia dei dettagli che possono condurre alla soluzione dell’enigma.

All’interno: Prefazione di ALESSANDRA PAOLONI e anteprime degli altri romanzi dell’autrice.

Dalle primissime pagine mi sembrava un thriller, la morte della baronessa, la stanza nascosta, quelle voci. Scritto magistralmente, mi sono vista immersa nel mistero di quel castello.

Man mano che la lettura si approfondiva mi facevo strane congetture, strani pensieri. Come è morta la baronessa? Chi c’è dietro quella morte?

Kirstin si ritrova in quel castello, con un passato chiuso in una camera, una chiave che chissà cosa aprirà ed emozioni che iniziano a farsi strada in lei.

Il racconto è scritto bene, scrittura abbastanza fluida e scorrevole che agevola la storia in sé, protagonisti secondari che fanno da cornice ad una storia che sembra surreale.

I protagonisti ben descritti, ben delineati, vivono in quelle pagine e ti fanno volteggiare nel vento della Cornovaglia.

Ma niente è come sembra e tutto è un mistero.

La ragnatela degli intrghi è stata ben tessuta, non lasciando niente al caso.

E come dice l’autrice ” questa è una vicenda diversa, come guardare un film dalla fine, riavvolgendo la pellicola.”

Ma l’amore riesce a fermarsi quando si scontra con un passato dimenticato? Quando non esistono più ricordi?

Questo e molto altro da scoprire in questo romanzo d’altri tempi.

Del tempo di Jane Austen…

RECENSIONE A CURA DI: 

Ultimamente devo essere fortunata perché mi imbatto per caso in piccoli capolavori. Adoro il genere romance storico ma non sempre ne esco soddisfatta, purtroppo i cliché sono all’ordine del giorno e io sono molto esigente perché mi aspetto sempre che il romance sia originale e che si cali perfettamente nella Storia.

Linda Bertasi non mi ha deluso, tutt’altro.

Meravigliosa l’ambientazione in Cornovaglia al punto che ancora mi pare di sentire il vento pizzicarmi il volto e sollevarmi i capelli. Terre selvagge, incontaminate, ricche di fascino e di forza, come il racconto che ci viene presentato. Una giovane donna, Kirstin, orfana di madre dalla nascita e che ha da poco perso il padre, ama scrivere in solitudine immersa nei panorami affascinanti delle scogliere, rapita dal mare e dalla fantasia. Un giorno nel suo peregrinare, per puro caso, salva una ragazza dal precipizio e da lì inizia la sua avventura. Nel giro di poco conosce il padre della sventurata, il barone Thomas Percy e ne rimane affascinata. Lui sembra colto dal medesimo sentimento e fra i due nasce immediatamente un’attrazione molto intensa, quasi un amore a prima vista, ma non solo, qualcosa di profondo e viscerale li unisce, qualcosa che va oltre le buone maniere, le consuetudini, ma anche il normale evolversi della storia.

Bellissimo racconto che coinvolge i sensi, i sentimenti e stuzzica la mente con quel brivido di incertezza e di mistero che si dipana fra le sue pagine. Tra terre brulle sferzate dal vento e balli alla moda nella Londra ottocentesca l’autrice ha creato una storia d’amore che supera il tempo, gioca con esso e con i sentimenti, commuove fino alle lacrime e lascia con il cuore colmo e la mente appagata.

Un ottimo lavoro, superconsigliato!

RECENSIONE A CURA DI: 

SENSALITA’: 

EDITING A CURA DI: 

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