Doppia recensione “Il mio rischio sei tu” di Elle Kennedy

 

 

 

Non sono mai stata una brava ragazza. Non mi lascio frenare da qualche stupida regola e non ho paura di ciò che la gente pensa di me. Questo non vuol dire che non abbia un mio personalissimo codice di condotta. Come ad esempio non tradire la fiducia di mio padre. Sarebbe un grosso scandalo se la figlia del coach della squadra universitaria cominciasse a frequentare un giocatore del college rivale… Jake Connelly è la personificazione del mio suicidio sociale: una star dell’hockey arrogante quanto insopportabile, affascinante in modo ridicolo. Il suo talento ha messo più volte la squadra di mio padre in difficoltà. E allora perché perdo tempo con lui? Perché Jake è la chiave per un tirocinio da sogno, anche se fa di tutto per rendermi le cose difficili. Ho bisogno che finga di essere il mio fidanzato. Ma per ogni finto appuntamento, pretende che gliene conceda uno vero. Questo significa che sono in guai molto seri.
Autrice bestseller di New York Times, USA Today e Wall Street Journal
Brenna ha bisogno dell’aiuto di Jake per ottenere un tirocinio, ma lui è l’ultimo ragazzo al mondo che dovrebbe frequentare
«Elle Kennedy è la dea del romance. Questo libro è unico: divertente, sexy e appassionante.»
Penelope Ward
«Questa autrice è la regina dei romanzi di odio/amore. Il mio libro preferito dell’anno.»
Vi Keeland
«Una serie che si scalda a ogni capitolo!»
Sarina Bowen

Peperine eccomi ancora a parlarvi della mia ultima lettura, uno young adult firmato Elle Kennedy. Ho letto quasi tutte le storie di questa autrice, a partire dalla The Campus series, e il filo conduttore è sempre lo sport, in particolare l’hokey. Mi piace che anche in questa trama vengano menzionati Garrett Graham e John Logan, i protagonisti della prima serie, e ci vengano raccontate le loro gesta, i loro traguardi sportivi: è una sorta di continuità, un filo conduttore che lega tutte le vite dei personaggi passati a quelle dei personaggi presenti. Ma parliamo di questa storia. Jake Connelly è il capitano della squadra di Harvard, ragazzo serio e affascinante che antepone la sua fame di successo a tutto il resto, ed è proprio questo l’errore che commette: allontanare Brenna Jensen. Tutto nasce per uno scherzo, Brenna vuole ottenere uno stage in una emittente televisiva come cronista di sport e, quello che dovrebbe diventare il suo superiore, è un fan sfegatato proprio del Capitano Connelly. Nell’incertezza del colloquio Brenna dichiara di essere la fidanzata di Jake. Inizia così la frequentazione dei nostri protagonisti, perché per un appuntamento fasullo, il nostro Capitano ne pretende uno vero. Ma la loro pseudo relazione deve rimanere nascosta perché Brenna altri non è che la figlia del coach Jensen della squadra della Briar, acerrima nemica della squadra di Harvard. Tra mille sotterfugi e incontri clandestini, i due ragazzi impareranno a conoscersi e ad apprezzarsi…

 

Questa è una di quelle letture che sono riuscite ad entusiasmarmi e a catturare il mio interesse fin dalle prime pagine. La scrittura è fluida e scorrevole, la storia è davvero molto piacevole e tenera, sì, è proprio così che la definirei: una storia dolce e romantica. A partire dalla figura di Jake, che non è il ragazzo spavaldo e spaccone, ma uno con la testa sulle spalle, con una famiglia amorevole ma poco presente. I sentimenti sono intensi anche nel momento della loro prima volta, nel loro guardarsi negli occhi, nel modo di scambiarsi amore con i gesti. Ovviamente Jake e Brenna non se ne accorgono subito, la storia avrebbe un epilogo dopo poche pagine, ma al lettore le emozioni arrivano forti e coinvolgenti. Ho adorato anche il momento del confronto che Brenna ha con il padre: è stato davvero appassionante. L’autrice è riuscita a toccare delle corde molto profonde e a trasmettere la delicatezza del momento: quell’uomo così imponente e minaccioso per i suoi giocatori, si sgretola davanti alla figlia e si scioglie in lacrime. Il metodo di scrittura usato, permette quindi al lettore, di immedesimarsi nei protagonisti, di vivere le loro vicende. Anche nelle scene calde l’autrice è riuscita a calibrare passione e dolcezza seppur, a volte, il linguaggio usato, sia forte e scurrile. Jake e Brenna sono due ragazzi normali con il loro passato pesante da portare sulle spalle e con un futuro di soddisfazioni da vivere. Quindi tirando le somme è una storia che va assolutamente letta perché si parla di Amore, quello vero, quello con la A maiuscola, quello che fa battere forte il cuore e che fa sognare…

Alla prossima!

 

La scrittura della Kennedy è trascinante, le sue storie “invasive”, ti entrano dentro, colmando vuoti, creando scompiglio. Riesce a spaziare tra vari argomenti, a dilettarsi tra sport diversi dai soliti cliché, a manovrare protagonisti imprevedibili e a scrivere di amore. Quello immenso, totalizzante, estremo, pauroso, doloroso, mancante, armonioso e infinito.

Questa volta siamo alle prese con un giocatore di hockey e un’aspirante giornalista sportiva. Avete presente Romeo e Giulietta?

Jake e Brenna sono proprio come loro, certo eliminate il tragico epilogo, le famiglie rivali e le battaglie di spade… Qui si ha la competizione di squadre rivali sul campo, università distinte e separate ed un’antipatia da ambo le parti.

Lui, arrogante e presuntuoso capitano della squadra avversaria, lei, caparbia e tenace figlia dell’allenatore della squadra opposta. Dolcis in fundo? Non è contemplato nessun avvicinamento, nessun tipo di rapporto ma solo colpi bassi per poter vincere il match.

“Se mi crei problemi, io li creo a te.”

Jake è un ragazzo egoista, fissato sull’obiettivo, attua tutti i modi per raggiungerlo.

“Non permetti a nulla di intralciare i tuoi obiettivi. Prima vengono le tue necessità… E’ per questo che sei destinato a diventare una superstar.”

Ma non ha mai fatto i conti con l’amore.

Sarà una partita ad armi pari?

Antichi rancori incentivano odierni rancori.

“Che vuoi da me? – Te – Me cosa? – E’ quello che voglio. Voglio te.”

Deliziata da una lettura che riesce a farti esultare per una partita di hockey, considerando che non ci ho capito una mazza, l’autrice riesce a farti innamorare ancora e ancora… ancora una volta, forse due… beh, lasciamo perdere. Ho perso la testa per Jake, okay?

firma Claudia

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