Doppia recensione “Il miliadario e la ragazza sveglia” di Annika Martin

 

 

 

Quando mi viene assegnato il compito di trovare un servizio sveglia per il nostro CEO, penso: be’, sarà tanto difficile?
Risposta: praticamente impossibile!
A quanto pare, nessuna compagnia al mondo che fornisca un servizio sveglia lo vuole come cliente. Ne hanno tutti fin sopra i capelli di lui.
Ma non voglio perdere il lavoro, quindi inizio io stessa a chiamarlo – ogni santissimo giorno, alle 4:30.
Oh. Mio. Dio.
Sì, avete letto bene: alle quattro e mezza di ogni stramaledetta mattina.
Confesso: Non è che a quell’ora io sia proprio la più docile delle telefoniste. Ciao proprio! Ma chi mai può essere di buonumore alzandosi prima delle galline?
Fortunatamente lui non sembra prendersela troppo per il modo in cui gli dico di portare il culo giù dal letto.

Solo che… più passano i giorni, più diventiamo intimi, e le chiamate si fanno… bollenti.
Tra le rispettive coperte, col chiaro di luna che penetra dalle finestre, ci confessiamo i nostri più peccaminosi segreti.
Però c’è una cosa che lui non dovrà mai scoprire, ed è l’identità della sexy centralinista che lo sveglia ogni mattina. Cosa direbbe se sapesse che è la sua dimessa assistente?

Ma quanto a lungo riuscirò a tenerglielo nascosto?

Peperine sono qui a parlarvi della mia ultima lettura. La trama ci racconta di Theo Drummond CEO e chimico di un’azienda che si occupa di trovare la formula per un coadiuvante per il sangue. È un uomo schivo e duro, con un pesante passato sulle spalle. Elizabeth Cooper è una ragazza solare nonostante sia stata tradita e truffata dal suo ex che le ha addirittura messo alle calcagna gli scagnozzi di un usuraio. La nostra protagonista lavora per la Vossameer, la compagnia di Drummond e le mancano due settimane per riuscire a guadagnarsi il bonus per saldare il suo debito, ritornare a Fargo dalla sua famiglia e riprendere in mano la sua vita. Sophia, il capo di Lizzie le affida il compito di trovare un servizio sveglia per Theo e saranno quelle telefonate alle 4:30 di mattina a far avvicinare i due ragazzi. Ma basteranno quelle chiacchierate che, ben presto si trasformano in confidenze a cuore aperto, a far trovare l’happy ending a due anime ferite e disilluse?

 

Ho avuto due giornate impegnative durante questa quarantena e avevo assolutamente bisogno di una distrazione. Quando il libro è arrivato nel mio kindle ero davvero contenta, perché girando su facebook avevo letto commenti positivi: le mie aspettative sono state confermate. L’ho letto in un giorno, terminandolo all’una e mezzo di mattina. Ovviamente questa novità, non mi era mai successo di finire un libro in un giorno solo, è dovuta al fatto che la scrittura è scorrevole e cattura l’attenzione del lettore fin dalle prime pagine. È una trama a tratti esilarante…

 

“Afferro il telefono. “Svegliati, figlio di puttana,” dico, “è ora di sorgere e splendere, okay?”

Mia alza la mano come se volesse indietro il telefono, ma adesso tocca a me.

Mi giro. “È un nuovo giorno pieno di promesse e possibilità, un’altra opportunità per calpestare chiunque tu debba passare sopra lungo il tragitto per dove diavolo tu debba andare a questa bizzarra stupida ora.”

Qualcosa si sblocca dentro di me.

Continuo con piacere: ”È ora di iniziare la tua giornata da completo e assoluto pezzo di merda, da uomo che si crede chissà che ma non lo è. E che ha bisogno di un servizio sveglia perché è taaanto speciale. Perché non si sa come mai, ma è troppo coglione per far funzionare una sveglia come sa fare il restante novantanove per cento della gente.”

Mi volto e trovo Mia attonita. Forse non se lo aspettava da me. È lei l’attrice della casa.

“Oh, aspetta.” Mi giro di nuovo, continuando con un tono sdolcinato ora.

“Perdonami. Sei una persona così importante. Voglio dire, oh, mio Dio! L’intero mondo freme di ammirazione.”

 

…a tratti intensa. L’autrice è stata bravissima a caratterizzare i personaggi: la determinazione di Lizzie, questo suo bisogno di indipendenza, il voler dimostrare di farcela da sola, di risorgere dalle proprie ceneri, senza l’aiuto di nessuno, è palpabile. Di contro c’è il bisogno del controllo su tutto di Theo, m c’è anche la sua vulnerabilità, quando si accorge di aver bisogno di Lizzie, come dell’aria per respirare e non ha paura di ammettere i suoi sentimenti, né di mostrarli. Li ho amati tantissimo entrambi, perché sono veri, reali, anche se, in un paio di episodi, avrei voluto prendere Lizzie e scuoterla per farla ragionare…

La trama è narrata da entrambi i pov ed è un modo di scrivere che apprezzo molto, che mi permette di vivere la storia con loro, di sentirla…

Le scene hot, sono veramente calde, descritte minuziosamente, con, a volte, un linguaggio forte, ma non scendono mai nel volgare: la chimica crepita, l’attrazione arriva forte e potente e fa vibrare l’anima. Quindi tirando le somme è un libro che mi è piaciuto davvero tanto, quel tipo di trama che ti lascia addosso sensazioni ed emozioni e che quando lo finisci ti senti vuoto, abbandonato dai protagonisti, ne vorresti di più, ne vorresti ancora…

Consigliato? Da non chiedere, leggetelo perché vi farà ridere, vi farà innamorare di Theo e di Lizzie, vi farà sognare…

Alla prossima!

Ho letto questo libro piuttosto avidamente, per lo più divertita, grazie alle telefonate del buon risveglio di Lizzie al suo “strabiliante” capo supremo, ma anche incuriosita, chiedendomi come avrebbe fatto, sempre lei, a togliersi dai guai e a restare in piedi senza farsi scoprire!

Complice una scrittura scorrevole, personaggi ben caratterizzati e una buona dose di originalità, sono arrivata a metà del romanzo in men che non si dica. Poi qualcosa è cambiato. In realtà ho continuato a leggere piacevolmente (emozionandomi fino alla fine), attratta dagli avvenimenti e dall’evolversi della storia che via via si è fatta più intensa e profonda, ma mi è dispiaciuto perdere per la strada un po’ di quella “verve”, di quel brio, che tanto avevo apprezzato all’inizio. È stato un po’ come perdere una struttura di fondo perché lo stile con cui era nata è cambiato. Opinione sicuramente soggettiva e discutibile, e che comunque non cambia il fatto che questa sia una bella storia, originale e ben scritta.

Mi è piaciuta molto la grinta di Lizzie, la sua voglia di farcela da sola e la tenacia con cui tenta di riprendere in mano la sua vita aprendo un posto tutto suo dove creare e vendere biscotti (che meraviglia, mi sembra di vederlo e di sentirne il profumo!); ho amato anche Theo, la sua personalità oltre la corazza, la sua storia, il suo bisogno di proteggere ciò che ama e i suoi tentativi per non perdere Lizzie. E ho odiato Sasha, talmente opportunista e calcolatrice da farmi quasi desiderare di saltare le parti in cui c’era lei (non fatelo ovviamente perché le pagine servono tutte, soprattutto le sue!). Molte le scene piccanti che surriscaldano il romanzo senza appesantirlo o renderlo volgare.

Consigliato? Certo! Una bella lettura con cui passare ore di piacevole relax.

firma Claudia

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