Doppia recensione “Dove finisce il cielo” di Katy Evans

 

 

 

 

 

 

Innamorata di Remington Tate, il campione di pugilato dei violenti incontri clandestini, Brooke sa che è necessario combattere per il loro amore. Stargli accanto come fisioterapista, infatti, l’ha resa più forte e più decisa che mai a non voltare le spalle al suo cuore. Remy è determinato a vincere il torneo e reclamare una volta per tutte il titolo a cui aveva dovuto rinunciare per amore di Brooke. Ma dopo un episodio in cui il disturbo bipolare di Remy esplode, il lieto fine non sembra più così scontato. Specialmente perché, quando Brooke scopre di essere incinta, lo stress dei combattimenti clandestini rischia di mettere la sua vita e quella di suo figlio in grave pericolo. Stare lontani significherà mettere il loro amore alla prova ancora una volta.

Ci sono molti pareri contrastanti su questo libro, alcuni lo elevano all’ennesima potenza altri lo criticano, per me è solo il ritorno di una delle storie più belle che abbia letto negli ultimi anni.

Non penso che Katy Evans mirasse a scrivere il romanzo del secolo e il sequel del secolo, ma semplicemente ha scritto di amore, un amore assoluto, possessivo, fuori dagli schemi.

E’ sempre bello leggere la continuazione di personaggi che ti sono rimasti nel cuore, ho aspettato questo sequel e nel corso del tempo ho sempre sperato di rileggere di loro.

Nel romanzo non ci sono chissà quali evoluzioni nella storia, ma solo una maturità dei personaggi, una presa di coscienza del loro amore e piccole minacce che possono destabilizzare il quotidiano.

Il disturbo bipolare di Remy si accentua con le problematiche esposte, e la dolce Brooke ha qualche tentennamento e scatto di gelosia.

Ma insieme combatteranno e vinceranno?

“Quando tutto dovrebbe essere rotto voglio solo che tu sappia chi sono.”

Si parla di amore tra le pagine, si respira un’assoluto sentimento, la protezione di Remy per la sua famiglia, la devozione di Brooke per Remy.

“Io sono l’unico uomo. C’è solo un uomo nel tuo mondo e sono io…Sei tutto ciò che non avevo mai saputo di volere… Tu sarai sempre, sempre la prima cosa verso cui correrò.”

Certo magari alcuni capitoli si accentrano maggiormente su amplessi e roba simile, però anche il quel caso si respira amore nell’aria.

Chi di noi ha sperato di leggere dei nostri personaggi? Chi di noi ha fatto fatica a chiudere il libro e non sentire parlare più di loro? Ecco questa è la possibilità di noi lettrici di sapere ancora di loro, di viverli, di amarli ancora una volta e leggere di quel lieto fine sofferto, magari banale, ma che ci permetterà di sognare ancora.

Remy non è perfetto, ma il suo amore lo rende tale, è dispotico, arrogante, possessivo, ma così dolce che il cuore si scioglie.

Questo romanzo ci da la possibilità di vedere le debolezze dei personaggi, il loro quotidiano vivere. Ebbene si, nel mio cuore è entrato ancora più in fondo Remy.

“Remy sei il mio re. Non c’è partita a scacchi per me senza di te.”

RECENSIONE A CURA DI: 

Ho letto il primo della serie un paio di anni fa ed ero arrabbiatissima con la CE perché non usciva il seguito. Mi ero innamorata di Riptide al primo sguardo, come la protagonista Brooke e con lei avevo sofferto le pene dell’inferno perché stare accanto a un boxer che fa perdere la testa a tutte le donne e che nasconde un problema molto grave, il suo disturbo bipolare, che lo ha reso ciò che è, ma che lo ha anche allontanato dalla famiglia ferendolo nel profondo, non è affatto facile.

Dopo anni sono stata accontentata e, forse a causa dell’altissima aspettativa, non sono stata coinvolta come la prima volta.

Certo l’autrice è molto brava, scrive bene e coinvolge, la trama è accattivante e non banale e i personaggi sono al loro meglio eppure qualcosa mi è mancato per farmi dire: wow!!!

Ho analizzato il problema e temo sia per via dell’amore, mi spiego meglio. Nel primo i due ragazzi avevano entrambi sofferto molto per arrivare ad amarsi liberamente, qui invece la strada è spianata e davanti ai problemi che incontrano non danno in escandescenza facendo vivere al lettore un’esperienza da montagne russe. Qualche scossone c’è ma siamo già nella fase in cui si fidano uno dell’altra e riescono a camminare insieme nel fuoco.

Ho una mente contorta come molte donne forse, comunque il libro merita, soprattutto per chi ha letto e amato alla follia il primo.

Consigliato!

RECENSIONE A CURA DI: 

SENSUALITA’: 

EDITING A CURA DI: 

Loading

La nostra votazione

Pubblicato

in

da

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *